Un pezzo alla volta, la costellazione Starlink che SpaceX sta costruendo intorno alla Terra prende forma. Oggi il lancio di altri 60 satelliti che vanno ad aggiungersi a quelli già sopra le nostre teste: ora solo più di 300 in totale, ma l’obiettivo è quello di arrivare almeno a 12.000 nel breve periodo.
Starlink: 60 nuovi satelliti in orbita per SpaceX
Saranno poi impiegati per offrire un servizio di connettività a banda larga in grado di coprire qualsiasi angolo del pianeta, con buona pace del digital divide. Nelle intenzioni di Elon Musk il lancio dovrebbe avvenire entro la fine del 2020 nei territori di Stati Uniti e in Canada, per poi estendere il raggio d’azione ad altri mercati, con tariffe vantaggiose rispetto a quelle praticate dagli operatori più tradizionali. I guadagni così generati potranno poi essere impiegati dall’azienda per finanziare la colonizzazione di Marte.
Successful deployment of 60 Starlink satellites confirmed! pic.twitter.com/bKBtI5UZEB
— SpaceX (@SpaceX) February 17, 2020
SpaceX non è però la sola realtà ad aver messo in cantiere un progetto di questo tipo: ci sono anche Amazon e Apple, almeno stando ad alcune indiscrezioni circolate di recente. Tutto questo senza dimenticare che Google-Alphabet, con Loon, desidera fare altrettanto affidandosi però a una rete di palloni aerostatici in volo nella stratosfera. Insomma, se gli astri si allineeranno (è proprio il caso di dirlo), un giorno non troppo lontano potremo finalmente dire addio ai problemi che oggi affliggono le connessioni Internet ancora basate su tecnologie e infrastrutture obsolete.