SpaceX Starship: dettagli sul terzo test di volo

SpaceX Starship: dettagli sul terzo test di volo

SpaceX ha fornito i primi dettagli sul terzo test dello Starship, evidenziando gli importanti risultati ottenuti, nonostante la distruzione del razzo.
SpaceX Starship: dettagli sul terzo test di volo
SpaceX ha fornito i primi dettagli sul terzo test dello Starship, evidenziando gli importanti risultati ottenuti, nonostante la distruzione del razzo.

Come previsto, SpaceX ha fornito i primi dettagli sul terzo test di volo dello Starship effettuato ieri. L’azienda di Elon Musk ha confermato la distruzione dei due stadi durante la fase di rientro, ma i risultati ottenuti sono molto incoraggianti.

Dettagli sul terzo test

Il lancio è avvenuto alle ore 14:25 italiane dalla Starbase di Boca Chica (Texas). Per la seconda volta consecutiva, tutti i 33 motori Raptor del primo stadio (Super Heavy/Booster 10) sono rimasti accesi per l’intera durata prevista. La separazione è stata completata con successo con la tecnica hot-staging: spegnimento di 33 motori del primo stadio e accensione dei sei motori del secondo stadio (Ship 28), prima del distacco.

Il booster ha correttamente invertito la traiettoria per dirigersi verso l’Oceano Atlantico (Golfo del Messico), ma si è verificato un RUD (Rapid Unscheduled Disassembly), quando si trovava a circa 462 metri di altitudine. Il termine indica la distruzione del primo stadio.

Il secondo stadio ha invece raggiunto l’orbita prefissata (234 Km) e sono stati completati due test: apertura/chiusura del portello di carico e simulazione del trasferimento di propellente da un serbatoio all’altro. SpaceX non ha effettuato la riaccensione di un motore nello spazio perché la velocità di rollio era troppo elevata.

La fase di rientro è stata registrata dalle videocamere grazie alla connessione satellitare di Starlink. Si tratta di un notevole traguardo, visto che il secondo stadio viaggiava a 27.000 Km/h attraverso un campo di plasma ad oltre 1.400° C.

L’ultimo segnale dalla telemetria è arrivato quando Ship 28 si trovava a circa 65 Km di altitudine. SpaceX non specifica cosa sia successo, ma quasi certamente è andato distrutto. I dati raccolti serviranno per i prossimi voli. Musk spera di effettuare almeno sei lanci nel 2024.

Fonte: SpaceX
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Pubblicato il
15 mar 2024
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