Il secondo tentativo di lancio dello Starship è più vicino, dopo il completamento del secondo test static fire effettuato il 25 agosto. Stavolta è stata raggiunta la durata prevista, nonostante un problema a due motori. SpaceX deve però ricevere la licenza dalla FAA (Federal Aviation Administration) e attendere l’esito dell’indagine sui danni ambientali causati dal lancio del 20 aprile.
Starship: secondo lancio a fine settembre?
Il primo test static fire è stato effettuato il 6 agosto, ma è durato solo 2,74 secondi e quattro dei 33 motori Raptor si sono spenti in anticipo. SpaceX ha riportato il primo stadio Super Heavy (Booster 9) nell’hangar per il controllo tecnico e in quell’occasione è stato aggiunto l’anello per il cosiddetto hot staging che permetterà l’accensione dei motori del secondo stadio prima della separazione.
Il secondo test static fire del 25 agosto è durato circa 6 secondi, come previsto, nonostante lo spegnimento anticipato di due motori. Il flame detector con il sistema di soppressione del rumore ha funzionamento perfettamente.
Super Heavy Booster 9 static fire successfully lit all 33 Raptor engines, with all but two running for the full duration. Congratulations to the SpaceX team on this exciting milestone! pic.twitter.com/1hzs768vHg
— SpaceX (@SpaceX) August 25, 2023
L’assenza di quest’ultimo ha causato la rottura del calcestruzzo della base di lancio durante il tentativo del 20 aprile. I detriti (principalmente polvere) sono arrivati fino alla città di Port Isabel che si trova a circa 10 Km dalla Starbase di Boca Chica. Quattro gruppi ambientalisti hanno denunciato la FAA per aver concesso troppo facilmente la licenza a SpaceX.
L’azienda di Elon Musk deve ora attendere una nuova licenza dalla FAA. L’agenzia dovrà valutare se le modifiche effettuate da SpaceX sono sufficienti (anche per proteggere la fauna della zona). Nella migliore delle ipotesi, il secondo tentativo di lancio dello Starship non avverrà prima di fine settembre.