Elon Musk ha fornito molte interessanti informazioni sul lancio del razzo Starship avvenuto lo scorso 20 aprile. Il proprietario e CEO di SpaceX ha risposto alle domande degli abbonati durante una discussione audio su Twitter Spaces, affermando che il prossimo lancio dovrebbe essere effettuato entro due mesi.
Sistema di terminazione del volo poco reattivo
Musk ha dichiarato che il primo lancio è stato un successo, nonostante una serie di problemi che hanno portato alla distruzione dello Starship. Sono stati raggiunti i due principali obiettivi che hanno permesso di raccogliere numerosi dati. Il razzo è partito e ha superato Max-Q, ovvero la massima pressione dinamica. Ci sono stati però diversi problemi che devono essere risolti prima del prossimo lancio.
Tre dei 33 motori Raptor dello stadio inferiore (Super Heavy/Booster 7) non sono stati accesi per sicurezza. I restanti 30 motori sono sufficienti per il decollo, ma il razzo ha subito uno spostamento laterale a causa della spinta non omogenea. Dopo 27 secondi dal lancio, SpaceX ha perso la comunicazione con il motore 19. Successivamente si è verificata la rottura della protezione termica dei motori 17, 18, 19 e 20.
Dopo 62 secondi dal lancio si è verificata la rottura della protezione termica del motore 30. Dopo 85 secondi, SpaceX ha perso il “thrust vector control“, ovvero la possibilità di correggere la traiettoria orientando gli ugelli dei motori. I controllori hanno quindi deciso di non effettuare la separazione dei due stadi e di attivare il sistema di terminazione del volo. Tuttavia, le cariche esplosive hanno distrutto il razzo con troppo ritardo (circa 40 secondi). Questo rappresenta il principale problema da risolvere.
Per quanto riguarda la base di lancio, i danni sono minimi, quindi può essere riparata in tempi rapidi. Non era però prevista la rottura del calcestruzzo che, secondo Musk, non è la causa del danneggiamento dei motori e della protezione termica. Per il prossimo lancio verrà installata una piastra d’acciaio raffreddata ad acqua che ridurrà anche la creazione di polvere e detriti (sono arrivati a circa 10 Km di distanza).
Musk prevede che il prossimo lancio avverrà entro due mesi, ma la FAA (Federal Aviation Administration) deve prima terminare l’indagine sulle conseguenze ambientali. Verrà sicuramente utilizzato il Booster 9 come stadio inferiore, mentre non è noto lo stadio superiore. L’obiettivo è ottenere la separazione degli stadi e raggiungere l’orbita. Probabilmente il volo orbitale completo richiederà quattro o cinque tentativi.
Secondo Musk, la versione modificata dello Starship (Human Landing System), che porterà gli astronauti sulla Luna con la missione Artemis III, sarà pronta prima del razzo Space Lauch System della NASA.