Elon Musk ha organizzato una conferenza stampa per fornire un aggiornamento sullo sviluppo dello Starship, la navicella che verrà utilizzata per portare gli astronauti sulla Luna con la missione Artemis III. Il primo volo orbitale è previsto nei prossimi mesi, ma SpaceX deve prima ottenere l’autorizzazione dalla FAA (Federal Aviation Administration) per i lanci dalla Starbase di Boca Chica in Texas.
Manca la licenza per i lanci di Starship
Starship sostituirà il razzo Falcon 9 per il trasporto di persone e rifornimenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, sulla Luna e su Marte. SpaceX ha effettuato numerosi test con vari prototipi, ma finora solo lo Starship SN15 è tornato sulla base di lancio senza esplodere. I quattro prototipi successivi (SN16, SN17, SN18 e SN19) sono stati scartati. Il primo volo orbitale dovrebbe essere effettuato con SN20.
Questo prototipo è stato recentemente fissato sul razzo Super Heavy (Booster 4), raggiungendo un’altezza totale di circa 120 metri. Ovviamente il booster è riutilizzabile e, dopo la separazione di Starship, ritorna alla base di lancio, dove viene agganciato dalle braccia della torre, come si vede nell’animazione che mostra il viaggio su Marte.
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Elon Musk aveva comunicato che il primo volo orbitale di Starship sarebbe dovuto avvenire a novembre 2021, ma la roadmap non è stata rispettata perché manca ancora l’autorizzazione della FAA. L’agenzia federale deve infatti rilasciare una nuova licenza per i lanci da Starbase. Quella attuale è valida per i razzi Falcon 9 e Falcon Heavy. Musk spera di ricevere il via libera entro marzo, se non sarà necessaria una nuova valutazione di impatto ambientale.
Nel video si può vedere anche il rifornimento di propellente nello spazio. Questa manovra, necessaria per i viaggi a lunga distanza, è uno dei rischi che Blue Origin aveva evidenziato quando ha chiesto di annullare il contratto (senza successo) assegnato a SpaceX per la realizzazione del lander lunare (versione modificata dello Starship).