SpaceX, tutto pronto per il sesto volo di Starship: gli obiettivi

SpaceX, tutto pronto per il sesto volo di Starship: gli obiettivi

SpaceX si prepara per il sesto test di volo del suo razzo Starship. Il decollo è previsto per questo martedì sera, intorno alle 23:00 (ora italiana).
SpaceX, tutto pronto per il sesto volo di Starship: gli obiettivi
SpaceX si prepara per il sesto test di volo del suo razzo Starship. Il decollo è previsto per questo martedì sera, intorno alle 23:00 (ora italiana).

Il 19 novembre SpaceX lancerà il suo razzo Starship. Il decollo è previsto per questo martedì sera, intorno alle 23:00 ora italiana. Questo sesto volo dovrebbe servire da conferma, dopo il grande successo del tentativo precedente, che si è concluso per la prima volta, con il recupero del booster direttamente sulla piattaforma di lancio e non in oceano.

Dopo due tentativi “sperimentali” nel 2023 e 3 voli molto più completi nel 2024, SpaceX approfitterà di una finestra di lancio di 30 minuti il 19 novembre per far decollare per la sesta volta il suo razzo alto 122 metri.

SpaceX si sta preparando per la sesta missione Starship: un ritorno spettacolare

Uno dei punti salienti di questo sesto volo sarà il ritorno del booster Super Heavy. Dopo l’impresa del 5° tentativo e il rientro controllato alla base stellare, SpaceX vorrebbe ripetere la stessa impresa in questo volo del 19 novembre.

Si tratterà ovviamente di un compito molto complicato per l’azienda, che è riuscita a recuperare il primo stadio del suo razzo solo all’ultimo secondo. Di fronte a questo livello di complessità, anche un minimo errore di pochi millimetri potrebbe far precipitare la missione.

Starship: un volo (ancora) suborbitale

Anche se questa non è la parte più interessante per il grande pubblico, il tempo di volo di Starship nello spazio è un dato importante per la NASA. L’agenzia spaziale americana intende utilizzare Starship per inviare astronauti sulla Luna, quindi il velivolo deve essere in grado di volare per lunghi minuti nel vuoto dello spazio.

Per ottenere tutti i requisiti richiesti dalla NASA per partecipare alla missione Artemis 3 (e al ritorno dell’uomo sulla Luna), SpaceX deve riuscire a far volare il suo razzo su una traiettoria orbitale. Finora questo non è mai avvenuto e non è ancora in programma per questo sesto volo.

Il razzo seguirà invece una traiettoria suborbitale. Viaggerà quindi nello spazio, ma alla fine ricadrà sulla Terra, senza mai raggiungere la velocità di fuga dalla Terra, ovvero la velocità minima necessaria per contrastare la gravità e rimanere in orbita. Il rientro del veicolo spaziale è previsto, come per il quinto volo, nell’Oceano Indiano. Non dovrebbe essere recuperata dopo la missione.

La riaccensione del motore Raptor

In definitiva, l’unica differenza tra i piani di volo della Starship 5 e 6 si trova nello spazio. Per la missione del 19 novembre, l’azienda di Elon Musk spera di poter riaccendere un motore Raptor sulla sua navicella una volta nello spazio.

Questa manovra di rallentamento è progettata per simulare un deorbiting del veicolo spaziale. Nel 2026, quando l’uomo tornerà sulla Luna, accadrà esattamente questo, con un piccolo impulso intorno alla Terra per far cadere l’astronave nell’atmosfera.

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Pubblicato il
19 nov 2024
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