SpaceX vince un contratto per lanci militari

SpaceX vince un contratto per lanci militari

SpaceX ha vinto un contratto di 733 milioni di dollari per il lancio di satelliti militari dalle basi della US Space Force in California e Florida.
SpaceX vince un contratto per lanci militari
SpaceX ha vinto un contratto di 733 milioni di dollari per il lancio di satelliti militari dalle basi della US Space Force in California e Florida.

SpaceX ha vinto un contratto da 733 milioni di dollari per nove lanci da effettuare per conto dello Space Systems Command della US Space Force. L’azienda di Elon Musk ha superato la United Launch Alliance. I lanci sono previsti a partire da fine 2025. SpaceX ha recentemente presentato una denuncia (PDF) contro la California Coastal Commission per aver impedito l’aumento dei lanci chiesto proprio dalla Space Force.

SpaceX lancerà satelliti militari

I nove lanci assegnati a SpaceX fanno parte del primo lotto di 79 missioni che la Space Force ha suddiviso in due gruppi. In particolare si tratta di lanci in orbita LEO, mentre altri sono previsti a maggiori altitudini. Sei delle nove missioni partiranno dalla Vandenberg Space Force Base in California dalla fine del 2025. Le altre tre partiranno dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

In origine erano state selezionate SpaceX, ULA e Blue Origin, ma quest’ultima è stata successivamente esclusa perché non ha ancora completato un lancio con il nuovo razzo New Gleen. Tra i due sfidanti rimasti ha vinto SpaceX, ottenendo il contratto da 733,5 milioni di dollari.

L’azienda di Elon Musk userà i razzi Falcon 9 e Falcon Heavy per portare nello spazio satelliti per il tracciamento dei missili nemici della Space Development Agency (sette lanci) e satelliti spia del National Reconnaissance Office (due lanci).

Rimanendo in tema, la Space Force aveva chiesto per conto di SpaceX il permesso di aumentare da 36 a 50 all’anno il numero di lanci del razzo Falcon 9 dalla Vandenberg Space Force Base. La California Coastal Commission ha respinto la richiesta, in quanto i lanci non rientrano nella definizione di “attività di un’agenzia federale”.

Secondo la commissione, l’aumento del numero di lanci non è correlato dalla necessità di proteggere la sicurezza nazionale. Almeno l’80& dei razzi di SpaceX contiene carichi commerciali (i satelliti Starlink), non carichi di clienti governativi. SpaceX ha quindi denunciato la commissione, affermando che la decisione è stata influenzata dall’attività politica di Musk.

Fonte: Ars Technica
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Pubblicato il
21 ott 2024
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