IBM X-Force è al lavoro per analizzare le nuove forme di spam e soprattutto il modo in cui queste impattano sulla sicurezza degli utenti e le capacità del networking. “Nel 2005 – spiega una nota rilasciata da IBM – gli spammer hanno scoperto una nuova tecnica per eludere i sistemi di identificazione dello spam basati sul testo: lo spam basato sulle immagini. Quella che era un’attività di nicchia nel 2005 è diventata una tecnica largamente diffusa entro la fine del 2006 quando lo spam image-based rappresentava, in percentuale, circa un terzo di tutto lo spam prodotto”.
“Più recentemente – continua la nota – IBM X-Force ha rilevato un nuovo trend: l’uso dei file PDF per lo spam. Secondo la ricerca di X-Force, dal 26 giugno le prime minacce di spam che utilizzano il PDF hanno raggiunto il 3-4% di tutto lo spam prodotto. Nei giorni successivi lo spam PDF-based è diminuito e la percentuale complessiva si è assestata sul 2%. Venerdì 6 luglio questo tipo di spam ha avuto un nuovo picco e ha raggiunto una percentuale del 6-8%”.
“Se lo spam basato su PDF si sviluppasse come ha fatto quello image-based – ritengono gli esperti di Big Blue – ci dovremmo preparare alla possibilità che raggiunga il 20% di tutto lo spam prodotto. Infatti, potremmo assistere a una crescita di questo spam ancora più veloce di quella che ha avuto lo spam image-based negli ultimi due anni”.
Una paper di Ralf Iffert, ricercatore di X-Force, è disponibile a questo indirizzo