Roma – Aumentano le segnalazioni di lettori che, con l’avvicinarsi del Natale, divengono nuovi bersagli per aziende commerciali che intendono sfruttare le festività per proporre in modo abusivo ed invasivo le proprie offerte, via email non richiesta.
In questo periodo ormai da anni si assiste ad una moltiplicazione del traffico di posta elettronica dovuto agli “auguri di Natale”. Sia tra privati che tra aziende, infatti, è diffusissimo a questo scopo l’uso di ricorrere a email spesso condite da immagini o contenuti audio-video. Ma c’è chi ne abusa.
Occorre infatti segnalare i casi di alcuni spammer che presentano le proprie email sotto forma di auguri natalizi al solo scopo di indurre l’utente a cliccare sul link fornito nell’email stessa in modo tale da “precipitarlo” all’interno di una serie di offerte commerciali, naturalmente tutte vantaggiosissime e irrinunciabili…
Poiché tutto ciò arriva dopo un’ondata di spam ben più invasivo, come quello legato ai ai dialer – i programmini che connettono a pagamento, spesso senza la piena consapevolezza dell’utente su quello che sta accadendo – lo spam natalizio sembra avere comunque poche chance di ottenere il suo scopo. Non è, peraltro, una novità assoluta. Già l’anno scorso, infatti, era stato segnalato di questi tempi un certo numero di email di questo tenore.
Come sempre, quando si riceve uno spregiudicato spam commerciale può essere buona cosa segnalarlo tanto agli organismi antispam in rete quanto, se l’azienda mittente è italiana, all’ Autorità garante per la privacy che ultimamente ha dimostrato di volersi occupare più da vicino del problema.