Lo avevano detto, i ricercatori di sicurezza che avevano contribuito a buttare giù il mega-network dello spam McColo , che la drastica riduzione del livello di mail-spazzatura in circolazione (si parla di un 65% in meno) non poteva durare a lungo. E infatti sono passati appena pochi giorni che già le più grandi botnet note agli esperti danno segni di una decisa ripresa delle attività .
D’altronde la stagione natalizia incombe, quindi i cyber-criminali e i truffatori si sono dati un gran da fare nell’individuare nuovi provider di banda in upstream magari meno sensibili alle sirene delle società di sicurezza di quelli del fu-network di McColo.
Secondo l’opinione di Matt Sergeant, senior anti-spam technologist di MessageLabs, le maggiori botnet attualmente conosciute hanno ricominciato a spammare il mondo con rinnovato vigore : “Le botnet dietro Asprox e Rustock sono tornate a colpire con violenza dopo aver individuato un nuovo centro di comando&controllo”, dice Sergeant, così come sono più attive che mai Meda-D e la botnet controllata da Warezov, una delle worm-pestilenze con un rate di proliferazione delle varianti più alto di tutti i tempi.
Il network di Cutwail “non se ne è mai andato via”, continua il ricercatore, e ha colto l’occasione del rilassamento nell’attività dei concorrenti per aumentare ulteriormente i propri spam-tentacoli. Il quadro è completo con il ritorno anche di Srizbi , la super-botnet che secondo Sergeant è responsabile del 50% di tutte le mail-spazzatura in circolazione e che aveva evidentemente subito la maggior parte dei danni causati dallo shuwtdown di McColo.
“Nelle ultime 24 ore – sostiene il ricercatore – Srizbi è riuscita a riprendere il controllo di alcuni dei PC zombi che erano rimasti inattivi dopo la disconnessione di McColo”. Per ora la botnet non è al pieno della sua operatività ma, avverte Sergeant, visti questi ultimi sviluppi nel “settore” “ci aspettiamo di veder tornare i volumi di spam ai livelli normali in una settimana circa”. E buon natale a tutti voi .
Alfonso Maruccia