Washington (USA) – Scandalino o scandalone? La stampa USA sembra incerta sul da farsi, su quello che la Casa Bianca definisce un errore e i suoi detrattori “un tentativo di occultamento”. Secondo una commissione parlamentare di inchiesta “il problema delle email sparite” sarebbe nato quando, nel ’98, qualcuno molto vicino al Presidente Clinton o forse lui stesso ha chiamato un server di posta MAIL2 anziché Mail2.
Da questo piccolo problema sarebbe derivata la mancata archiviazione di centinaia, forse migliaia ,di messaggi indirizzati a Clinton e al suo staff nel mainframe della Casa Bianca. Per questo motivo non sarebbero stati consegnati al Congresso nei vari procedimenti di esame sugli atti della Presidenza nel 1998. Secondo i parlamentari repubblicani che hanno denunciato l’accaduto e alcuni “testimoni”, il “limbo elettronico” in cui si troverebbero attualmente i messaggi spariti sarebbe stato voluto dall’amministrazione per cancellare “prove” sulla questione Monica Lewinsky, su quella dei fondi elettorali e via dicendo.
Non si sa ancora come andrà a finire la storia, ma “la grande stampa” americana, che ha assunto un atteggiamento di attesa, sembra propensa a dare ragione allo staff del Presidente…