Spear phishing: definizione, significato e come difendersi

Spear phishing: definizione, significato e come difendersi

Edoardo D'amato
Pubblicato il 6 giu 2023

Tra le minacce informatiche più rischiose e frequenti c’è lo spear phishing. Si tratta di una truffa online molto pericolosa, che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più. Obiettivo dei cybercriminali è quello di ottenere informazioni sensibili dai malcapitati che cadono nella trappola.

In questa guida si vedrà nel dettaglio cos’è lo spear phishing, come funziona e soprattutto come proteggersi, in modo da avere una panoramica chiara ed esaustiva sull’argomento.

Spear phishing: definizione

Molti utenti si chiedono quale sia la definizione e il significato del termine “spear phishing”: lo spear phishing è un attacco informatico mirato e personalizzato, che si basa sull’ingegneria sociale (dall’inglese “social engineering”, attività che include una serie di tecniche volte a indurre gli utenti a fornire dati personali) per ingannare le persone e ottenere accesso a informazioni sensibili, come password e dati bancari.

Gli aggressori creano messaggi credibili e convincenti, fingendosi spesso persone fidate o autorità.

Chiaramente questa pratica richiede una pianificazione approfondita da parte degli aggressori per aumentare le probabilità di successo. L’obiettivo è indurre la vittima a cliccare su link malevoli o scaricare malware, al fine di ottenere un vantaggio illecito. Pertanto, è fondamentale che gli utenti si dotino di una protezione informatica adatta, a partite dall’utilizzo di un buon anti-phishing.

Come funziona lo spear phishing

I cyber criminali che adottano tecniche di spear phishing fingono spesso di essere persone di fiducia, come colleghi di lavoro, amici o familiari. Utilizzano informazioni dettagliate, ottenute dai social media o da precedenti violazioni dei dati.

Il loro obiettivo principale, come già accennato, è quello di indurre la vittima a compiere azioni non volute: dare informazioni sensibili, cliccare su link corrotti o scaricare malware. Ad esempio, potrebbero inviare un’e-mail che sembra provenire dalla banca del destinatario, chiedendo di confermare le credenziali di accesso al conto.

Il processo di spear phishing, di solito, si sviluppa in diverse fasi. La prima, come già visto, è quella della raccolta di informazioni. Successivamente, si passa alla creazione di un profilo credibile: i dati raccolti vengono sfruttati per creare un profilo che renda i cybercriminali più “autentici” e convincenti.

La terza fase è quella dell’elaborazione del messaggio. Una volta creato il profilo, gli aggressori danno vita a un messaggio personalizzato che sembri autentico. Possono utilizzare il nome del bersaglio, dettagli specifici dell’azienda, logo aziendale e altri elementi per aumentare la credibilità.

A questo punto, il messaggio viene inviato tramite email, messaggi o social media. All’interno di esso i malintenzionati possono utilizzare varie tecniche di ingegneria sociale per convincere la vittima a cadere nel tranello. L’ultimo step è quello dell’azione dannosa vera e propria: per ingannare l’utente e manipolarlo si fa leva su fattori psicologici e comportamentali, ma anche su eventuali vulnerabilità o scarse conoscenze della persona in questione.

Per questo motivo, prima di attuare questo tipo di attacco, il cyber criminale studia attentamente la vittima: il suo carattere, la sua personalità, le sue abitudini e le sue relazioni. Nel caso in cui il bersaglio sia un’azienda, l’hacker raccoglie informazioni dettagliate sui suoi dipendenti.

Una volta che il bersaglio viene ingannato e compie l’azione richiesta, infine, gli aggressori possono ottenere accesso a informazioni riservate.

Differenza tra phishing e spear phishing

La differenza principale tra phishing e spear phishing riguarda il livello di personalizzazione degli attacchi. Nel phishing classico gli aggressori inviano e-mail di massa a un vasto numero di destinatari, cercando di ingannarli per ottenere informazioni personali. Questi messaggi si presentano spesso come comunicazioni ufficiali da istituti finanziari o da altre organizzazioni affidabili. Tuttavia, non sono pensati per ogni singolo destinatario.

Lo spear phishing, invece, è un attacco accuratamente personalizzato. Gli aggressori raccolgono dati precisi per sfruttarli in modo illecito e compromettente. In tal caso, perciò, c’è un maggiore studio della vittima che si vuole truffare.

In sintesi, mentre il phishing è un attacco di massa che mira a ingannare un vasto numero di persone, lo spear phishing è un attacco mirato che si concentra su individui specifici o piccoli gruppi.

Esempi di spear phishing

Ecco alcuni esempi concreti di attacchi di spear phishing.

  • E-mail di phishing aziendale: un aggressore potrebbe inviare un’e-mail personalizzata a un dipendente aziendale, fingendo di essere il responsabile IT o un collega di fiducia. Nell’e-mail, il dipendente potrebbe venire sollecitato a cliccare su un link per “verificare le proprie credenziali” o aprire un allegato che contiene malware. In generale, è quasi sempre presente un qualche tipo di CTA (“call to action”), ovvero un invito all’azione che induce a compiere atti pericolosi, come per esempio cliccare su link dannosi. L’obiettivo è ottenere le credenziali di accesso all’account aziendale o compromettere il sistema.
  • Falsa richiesta di pagamento: consiste nell’invio di un’e-mail a un dipendente del dipartimento finanziario di un’azienda, facendosi passare per un fornitore o un partner di affari. Nell’e-mail, potrebbero fornire dettagli apparentemente legittimi su una fattura pendente e chiedere al dipendente di effettuare un pagamento immediato cliccando su un link ingannevole. Il collegamento invierà la somma di denaro al criminale.
  • Spoofing di servizi di assistenza clienti: gli aggressori possono inviare e-mail o messaggi diretti sui social media a clienti di una determinata azienda, fingendo di essere il servizio di assistenza clienti dell’impresa. Nella comunicazione, potrebbero informare il cliente di un problema con il suo account e richiedere di fornire le sue credenziali di accesso per risolvere il problema. In realtà, gli aggressori cercano di ottenere le credenziali per accedere all’account del cliente. In altri casi, i criminali riescono a convincere gli utenti a farli accedere in remoto al loro computer: a quel punto fingeranno di “risolvere” un problema inesistente e installeranno malware, ransomware o altri programmi malevoli.
  • Finto aggiornamento del software: viene inviato un messaggio personalizzato a un utente, fingendo di essere un noto provider di software. Nella comunicazione, i criminali potrebbero affermare che è disponibile un importante aggiornamento, fornendo un link per il download. Tuttavia, questo potrebbe condurre a un sito malevolo, che distribuisce malware o ruba informazioni sensibili. Il più delle volte, infatti, si tratta di virus che agiscono come software da remoto (RAT, acronimo di “Remote Access Trojan”), e che riescono a compiere una serie di azioni all’insaputa dell’utente.

Come proteggersi dallo spear phishing

Il primo consiglio utile per proteggersi dagli attacchi di spear phishing è quello di essere vigili e consapevoli. Bisogna fare estremamente attenzione alle e-mail sospette, agli allegati o ai link non richiesti.

Prima di fornire informazioni personali è cosa buona e giusta verificare l’autenticità della comunicazione. In questi casi bisogna controllare l’indirizzo email del mittente, cercare eventuali errori di ortografia e confrontare le informazioni con quelle affidabili. Se necessario, si può provare a contattare direttamente l’organizzazione o il mittente attraverso i canali ufficiali.

Inoltre, è fondamentale proteggere le proprie credenziali, utilizzando password robuste e cambiandole regolarmente. Evitare di utilizzare dati personali all’interno delle password. Inoltre, abilitare l’autenticazione a due fattori ovunque sia disponibile. Questa funzione, infatti, assicura un livello di protezione maggiore poiché richiede un secondo elemento di verifica, come un codice inviato al telefono o una scansione biometrica, per accedere a un account.

Infine, è fondamentale dotarsi di un software antivirus affidabile da installare sui propri dispositivi. Uno dei migliori per proteggersi dallo spear phishing è Kaspersky. Il suo piano Premium mette al sicuro le informazioni personali e quelle di pagamento, protegge dagli attacchi hacker e rimuove le minacce esistenti.

Oltre a questo, nel caso in cui ci si renda conto di essere caduti vittime di spear phishing, è importante sporgere denuncia presso la Polizia Postale. La denuncia può essere fatta anche tramite il sito ufficiale dell’organo di Polizia specializzato nel contrasto dei reati informatici.

Conclusioni

Lo spear phishing è una minaccia pericolosa per gli utenti del web. In questa guida si è visto cos’è e come si manifesta, analizzando anche alcuni esempi concreti. Inoltre, ci si è soffermati sulla differenza tra il classico phishing e lo spear phishing e sulle possibili accortezze per evitare di finire nella trappola.

A questo punto si dovrebbe avere un quadro esaustivo dell’argomento, e soprattutto la consapevolezza di quanto sia importante prestare sempre attenzione a email e messaggi sospetti.

Ma questa accortezza, da sola, non basta. Per assicurarsi una protezione preventiva da questo tipo di rischi, ma anche un supporto nel caso in cui si cada vittime di spear phishing, è importante installare un software antivirus completo e affidabile, come quello di Kaspersky. In questo modo si aggiungerà un efficace livello di protezione a tutti i propri dati personali e a quelli di pagamento, oltre a una protezione dagli attacchi hacker.

Infine, come spiegato in precedenza, è fondamentale scegliere password sicure e complesse, abilitare l’autenticazione a due fattori quando possibile, e verificare sempre preventivamente l’autenticità di qualsiasi comunicazione.

Domande frequenti sullo spear phishing

In quale categoria di attacchi rientra lo spear phishing?

Lo spear phishing rientra nella categoria degli attacchi di ingegneria sociale, tecnica utilizzata per manipolare e ingannare le persone, sfruttando la loro fiducia o le emozioni.

Gli attacchi di spear phishing si basano sulla manipolazione psicologica dei bersagli, utilizzando informazioni personalizzate e convincendoli a compiere azioni indesiderate.

Quali sono i tipi di phishing?

Ci sono diversi tipi di phishing. Il phishing via e-mail è il tipo più diffuso, in cui gli aggressori inviano messaggi ingannevoli che sembrano provenire da aziende legittime, istituti finanziari o servizi online.

C’è poi lo smishing, termine che combina “SMS” e “phishing”. Gli aggressori utilizzano messaggi di testo o SMS per inviare link fraudolenti o richieste di informazioni personali. Negli attacchi di phishing rientra anche il vishing, forma di phishing che coinvolge le chiamate telefoniche.

C’è poi lo spear phishing, ovvero una forma mirata di phishing in cui gli aggressori personalizzano gli attacchi per specifici individui o gruppi.

Infine, tra i tipi di phishing più diffusi, va menzionato anche il whaling. In questo caso vengono presi di mira individui di alto livello all’interno di un’organizzazione (dirigenti o funzionari di alto rango).

Quali sono le strategie utilizzate dagli hacker nello spear phishing?

Gli hacker utilizzano una serie di strategie nel contesto dello spear phishing per ingannare le persone e ottenere accesso a informazioni sensibili. Tra le più utilizzate, abbiamo la ricerca di dati personali, la falsificazione e la personalizzazione dei messaggi.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.