Anaheim (California) – Su questa pagina a partire dalle 18 gli aggiornamenti in diretta dal keynote di apertura di Build 2011, la manifestazione che Microsoft ha organizzato per presentare Windows 8.
17:55 Siamo stipati davanti al palco in attesa che il keynote cominci. Sala piena e musica pop a tutto volume.
17:58 Sullo schermo un video con i tecnici che hanno sviluppato Windows 8 che raccontano le loro aspettative per il nuovo OS.
18:00 Puntualissimi! Le luci calano e inizia!
18:02 Steve Sinofsky sul palco racconta dei numeri di Windows 7: 450 milioni di copie vendute, ha superato la base installato di Windows XP.
18:04 542 milioni di persone usano i servizi di Windows Live ogni mese.
18:05 Come era prevedibile si comincia subito a parlare di form factor dei device, di touch. Sinofsky dice che l’esperienza touch su Windows 8 sarà irrinunciabile.
Abbiamo pubblicato un primo articolo che racconta dei primi minuti a contatto con Windows 8: dategli un’occhiata!
18:07 Al secondo posto, la mobilità: un nuovo parametro di cui tenere conto nella progettazione di Windows.
18:08 Tutto quello che funziona su Windows 7 funzionerà su Windows 8. La nuova versione sarà evolutiva, e immaginifica, non distruttiva.
18:08 Sul palco ci sono un gran numero di computer di ogni formato che fanno bella mostra della nuova home di Windows 8.
18:10 I temi di oggi: la nuova interfaccia Metro, il nuovo ecosistema hardware-software, i servizi cloud. E, ovviamente, spazio alle novità per gli sviluppatori.
18:12 Sinofsky mostra un netbook Lenovo con 1GB di RAM: con Windows 7 il solo OS consuma 540MB per 34 processi, con il SP1 404MB e 32 processi. Con Windows 8 281MB e 29 processi.
18:15 Julie Larson-Green ora sul palco, inizia a mostrare l’esperienza con Windows 8.
18:16 Picture password: si sceglie una foto, si traccia col dito una linea tra qualche punto e si sblocca il computer.
18:17 Lo Start screen è dominato dalle tiles, le mattonelle di Windows Phone, che rappresentano i programmi.
18:18 Sinofsky al salvataggio di Julie: aveva la gola secca, e lui le ha dato l’occasione di bere un sorso d’acqua.
18:19 Un po’ di emozione sul palco. Ciò nonostante vengono mostrate le funzioni di base dell’interfaccia: spostare una applicazione, cercare quello che serve, organizzare i programmi in categorie.
18:20 Un po’ di spazio alla vanità: come personalizzare il sistema per includere le proprie foto come avatar.
18:22 Tutto è portata di dito: si sfiora il lato destro dello schermo per accedere ai controlli del volume, del network. Si possono affiancare due finestre per condividere lo spazio dello schermo (ma non più di due).
18:25 Anche IE10 in anteprima: sparisce l’interfaccia, tutto lo schermo è dedicato alle pagine web. Anche qui, con un tocco sul bordo superiore dello schermo si può mostrare le tab e la barra degli indirizzi.
18:25 Piccolo incidente di percorso: il tablet che Julie stava usando ha qualche esitazione. Sostituito al volo, si tratta dello stesso hardware che la stampa ha potuto visionare in anteprima: un prodotto di pre-produzione con qualche peccato di gioventù (pienamente giustificabile).
18:27 Tutti attorno a noi stanno digitando sulla tastiera del proprio laptop. Anche la rete WiFi comincia a sentire il peso dei tanti presenti in sala.
18:30 I propri contenuti sono archiviati nelle solite cartelle: immagini, musica ecc. Ma il bello è che questi contenuti si possono integrare con quelli disponibili nella cloud, e sono sempre a disposizione delle applicazioni scritte sfruttando le nuove API. Allegare una immagine a un tweet diventa molto semplice e richiede pochi clic o tocchi sullo schermo.
18:31 Si vede per la prima volta un tablet con processore ARM. Lo sfodera Sinofsky mentre congeda Julie, mostrando la sincronizzazione tra i due device: tutte le impostazioni effettuate sul tablet della demo sono state registrate automaticamente dall’altro slate.
18:34 Sinofsky di nuovo sulla breccia: racconta del nuovo sistema di sync tra device, a prescindere dal loro form factor e da dove si trovano.
18:36 Spazio alla tecnica: i linguaggi utilizzabili per realizzare le nuove app Metro sono vari e tutti si basano sulle nuove API WinRT: C, C++, C#, VB, Javascript con HTML5.
18:37 “Il kernel Windows è il più affidabile e scalabile che ci sia in circolazione”: parola di Steven Sinofsky.
18:40 Si comincia a fare sul serio: sfoderato Visual Studio 2011, si inizia creare una piccola applicazione Javascript/HTML per mostrare come si realizza una applicazione Metro Style.
18:43 Tutta la gestione dell’input viene gestita dall’OS: touch, penna, mouse, l’applicazione è agnostica rispetto a come vengono inserite le informazioni, a quello pensa Windows.
18:45 Anche pescare da contenuti remoti, nella cloud, è un’attività che si include con poche righe di codice: basta sfruttare le nuove API di Windows 8.
18:47 Versione 5 di Expression Blend: integra tutti gli elementi di controllo necessari a rendere più eleganti e Metro le applicazioni scritte sfruttando le nuove API. Il risultato può essere osservato in tempo reale nella finestra di anteprima, il numero di righe di codice da scrivere si abbassa drasticamente: basta specificare qualche valore numerico per posizionare gli oggetti sullo schermo.
18:51 Scrittura della App completata. Ora si passa mostrare come è possibile metterla in vendita sul marketplace di Windows 8: licenza, prezzo, versioni trial, categorie. Tutto molto semplice e chiaro, i passaggi per arrivare alla disponibilità nello Store sono 5 e sono spiegati nel dettaglio.
18:54 Sinofsky: “Sembra quasi di ordinare una pizza, passaggi chiari da fare in sequenza”.
18:56 Anche l’interfaccia lato acquirente dello Store è Metro Style. Windows 8 è molto consumer, codice a parte fino a questo punto il keynote è davvero tutto improntato all’esperienza consumer del nuovo OS.
18:58 Anche le applicazioni non Metro possono essere vendute nello Store. E non è necessario vendere attraverso il marketplace di Microsoft: ciascun produttore può decidere autonomamente come vendere e a quali condizioni.
19:00 Una demo tecnica: come convertire un’applicazione Silverlight nel nuovo stile Metro, sfruttando input touch e tutte le nuove API. Sul palco dicono che bastano una manciata di correzioni al codice.
19:00 Con qualche piccolo cambiamento, Silverlight non ha neppure più bisogno di IE per funzionare. Cambiati un paio di parametri l’app viene lanciata direttamente sull’OS e supporta già il touch.
19:02 Non saranno state scritte più di una decina di righe di codice per trasformare una app Silverlight in una app nativa Windows 8 Metro Style. Impressionante, e non è stato minimamente toccato il codice relativo alla base dati.
19:04 Si cambia un parametro, e l’app gira anche nella virtual machine per Windows Phone. Cambia solo la dimensione delle schermo.
19:05 Fino a questo momento il “vecchio” desktop non si è visto neppure una volta nel corso della presentazione. Il messaggio è chiaro: Windows 8 ne può fare a meno, anche se è ancora disponibile non è indispensabile.
19:08 Acceso un sistema PC mostruoso, il case è grande quanto due o tre PC normali: con il BIOS UEFI il boot non dura più di 10 secondi. E lo stesso vale per portatili e tablet che abbondano sul palco, stanno venendo accesi tutti in sequenza.
19:10 Le nuove capacità di Windows Defender: è in grado di proteggere il sistema sin dal boot dal malware, anche se presente su una chiavetta collegata su una porta USB.
19:12 Mostrata anche la capacità di risparmio energetico del nuovo OS: consumi quasi azzerati in standby, e le funzioni di base di aggiornamento delle informazioni in Rete continuano a funzionare.
19:13 È il secondo PC HP mostrato sul palco: per un’azienda che si prepara a lasciare il mercato consumer dei PC, c’è parecchia carne ancora a cuocere. Ora viene mostrato un desktop linea enthusiast, si chiama Phoenix e verrà presentato in settimana al pubblico.
19:16 Accento posto sulla accelerazione hardware dell’interfaccia di Windows 8: è stata ottimizzata per lavorare al meglio con una gran quantità di chipset e GPU, su piattaforme tablet e desktop. E funziona su quasi qualunque diagonale, qualunque sia il ratio (16:9, 16:10 ecc).
19:19 Strumenti per sviluppare con il touch in mente sono messi a disposizione degli sviluppatori. Microsoft crede molto nella nuova tecnologia.
19:20 I tablet con Windows 8 saranno equipaggiati con giroscopio, accelerometro, magnetometro e chip NFC. E integrare questi sensori nelle app richiede poche righe di codice, è tutto codificato nelle API.
19:22 Cosa succede quando collego una webcam o una stampante al PC? Anche i driver sono stati convertiti al Metro Style, con l’aiuto dei produttori: le opzioni dei dispositivi appaiono accanto alle app Metro in modo naturale, e sfruttano i nuovi sistemi di notifica e sharing nativi delle nuove API.
19:24 Più semplice non significa meno flessibile: una stampante HP offre comunque la possibilità di sfruttare tutto il sistema di stampa cloud del produttore, solo con un’interfaccia più moderna e coerente con Windows 8.
19:25 Anche la connessione 3G viene gestita dall’OS. Mostrate applicazioni Metro per AT&T e l’europea Vodafone.
19:27 Ultrabook in mostra: modelli Acer, Asus e Toshiba, sottili e carrozzati, basati su CPU Intel e tutti compatibili con Windows 8.
19:29 Agli sviluppatori in sala un tablet Samsung in omaggio: un PC su cui iniziare a sviluppare per Windows 8.
19:30 Intel Core i5, 4GB di RAM, SSD da 64GB, 11,6″ di diagonale. Connessione 3G inclusa per 1 anno.
19:32 Dock e penna compresi, si può iniziare a sviluppare con Visual Studio 2011 Developer Preview.
19:35 Ci si avvia alle battute finali. Viene mostrato un sistema dual monitor tipico da professionisti. Tastiera, mouse e tanta RAM. Ma le applicazioni Metro, se anche vengono lanciate, possono essere poste dall’OS in una modalità “suspended” che limita l’impatto su RAM e CPU quando non sono utilizzate.
19:37 Anche il task manager è stato aggiornato: Steven sta mostrando le nuove capacità del sistema di gestione del PC.
19:40 Due nuove funzioni: Reset e Refresh, disponibili nel pannello di controllo Metro. Con il Refresh si riporta il sistema allo stato originario senza toccare i file personali. Con il Reset si riporta il PC allo stato di fabbrica, rimuovendo anche tutti i dati dell’utente.
19:41 Remote Desktop Metro Style: Sinofsky accede a una macchina touch e mostra funzionalità complete della macchina remota.
19:43 Demo di Hyerp-V su Windows 8. Dal setup della macchina virtuale al suo utilizzo.
19:45 Dopo 1 ora e 45 minuti si vede il desktop: e Windows Explorer con l’interfaccia Ribbon, meno invasiva di quanto ci si potesse aspettare.
19:46 Anche la gestione del multi-monitor è cambiata: Sinofsky sta mostrando come funziona la barra del desktop, molto razionale e risulta molto facile comprendere quale software sta girando dove.
19:47 Si può anche tenere su uno schermo il desktop e sull’altro Metro: davvero utile.
19:48 Il search dei contenuti sul computer inizia non appena si inizia a digitare mentre si è in modalità Metro. Lanciare un’applicazione richiede solo scrivere il suo nome.
19:50 Demo per IE10 platform preview. Supporta nativamente HTML5, che si sposa con le API touch di Windows 8.
19:55 Registrando il proprio Live ID in Windows 8 si può attivare la sincronizzazione di praticamente qualunque cosa (preferiti, cronologia, temi, icone) tra tutte le proprie macchine.
19:57 Si va per le lunghe: sono passate 2 ore dall’inizio, ma ci sono ancora argomenti da trattare. Ora si parla di Cloud e dei servizi che Microsoft offre per la gestione dei propri contenuti in linea.
19:59 Il client di posta in stile Metro. Sembra Windows Phone, difficile pensare che farà la felicità di chi riceve centinaia di email al giorno.
20:00 Connected Address Book: una sola app, Metro, per tenere assieme Live, Facebook, LinkedIn e la rubrica indirizzi di Outlook.
20:02 Applicazione per la gestione delle foto: recupera le immagini da Facebook, Flickr, Skydrive, PC locale e remoto e sono tutte accessibili senza bisogno di altro che abilitare l’integrazione dei vari network cloud a livello di OS.
20:08 La presentazione delle funzioni cloud prosegue. Foto scattate dal cellulare che finiscono sul disco Skydrive e sono automaticamente disponibili su qualsiasi dispositivo connesso: peccato che il cellulare sia finito fuori copertura, e non abbia aggiornato il database sul disco remoto.
20:11 Siamo alla conclusione: non c’è tempo di mostrare le centinaia di novità di Windows 8 e Sinofsky ci scherza sopra.
20:13 Le app costruite e mostrate durante la demo le hanno realizzate gli stagisti: studenti di college che hanno lavorato qualche settimana con Microsoft, i veri primi programmatori a mettere mano al codice di Windows 8 con tutte le API ancora in via di definizione. 20 di loro sono in sala e ricevono l’applauso del pubblico.
20:15 Viene mostrato un video che racconta la loro avventura a Redmond. Sono tutti giovanissimi.
20:16 Il percorso di Windows 8 d’ora in avanti: oggi Developer Preview, poi sarà il turno di Beta, Release Candidate, Release to Manufacturer, e infine General Availability. Aggiornamenti costanti durante tutto il processo.
20:19 Gli sviluppatori possono cominciare oggi a scaricare la versione a loro riservata per iniziare a progettare la transizione a Windows 8.
20:20 Keynote finito. Musica, luci, adesso ci saranno 3 giorni di sessioni per imparare tutto quello che occorre sapere su Windows 8.
20:20 A domani per altri aggiornamenti e video su questa Build 2011 da Los Angeles!