Il Gran Paradiso a lungo promesso da Mozilla agli utenti del Web sta per avverarsi. In serata, probabilmente intorno alle ore 19, Firefox 3 si presenterà al pubblico nella sua veste finale, mostrando a tutti il frutto di quasi tre anni di sviluppo: un lavoro iniziato prima ancora del rilascio di Firefox 2, e sfociato in una riscrittura quasi completa dell’ormai celebre browser open source.
Tra oggi e domani il debutto ufficiale di Firefox 3 verrà festeggiato in numerose località del mondo, a partire ovviamente dal quartier generale di Mozilla, nella città californiana di Mountain View: qui si terrà Camp Firefox , un evento a cui sono attesi migliaia di sviluppatori, giornalisti e semplici utenti. Tra i party informali organizzati in Italia si segnala quello presso l’Università Milano Bicocca, che si svolgerà domani nel piazzale di Biotecnologie: i partecipanti sono invitati a portare “qualcosa per festeggiare”. Chi desidera segnalare altri eventi italiani relativi al lancio di Fiefox 3 può avvalersi del forum di questa notizia.
Oggi Mozilla tenterà anche di inserire Firefox 3 nel Guiness dei primati come software più scaricato da Internet entro le prime 24 ore dal lancio. L’iniziativa prende il nome di Download Day , e tutto fa pensare che Firefox e la sua community riusciranno a centrare l’obiettivo. Nel momento in cui si scrive gli utenti che hanno già preannunciato l’intenzione di partecipare alla sfida sono quasi un milione e mezzo , di cui circa 60mila italiani. L’Italia è, dopo Francia, USA, Polonia e Brasile, il paese con il più elevato livello di partecipazione (v. mappa ).
Appena disponibile, la versione finale di Firefox 3 potrà essere scaricata da Mozilla.com , Mozilla Europe e Mozilla Italia . Come tradizione, il software sarà disponibile per Windows, Linux e Mac OS X in oltre 40 lingue, tra cui quella italiana.
In occasione del lancio di Firefox 3, Mozilla ha provveduto ad aggiornare il proprio sito dedicato agli add-on , addons.mozilla.org , che ora sfoggia una grafica più accattivante, un nuovo e più sofisticato motore di ricerca e un’interfaccia di navigazione capace di mostrare le miniature con l’anteprima di estensioni e temi. Il rinnovamento di questo sito si accompagna a quello del tool Componenti aggiuntivi di Firefox, che ora consente di cercare e navigare tra estensioni, plug-in e temi direttamente dalla finestra del programma. Molto utile il fatto che la funzione di ricerca mostri solo i componenti compatibili con la versione del browser utilizzata dall’utente: per visualizzare l’elenco completo è sempre possibile cliccare sul relativo link che rimanda al sito degli add-on.
Restando in tema di add-on, Mozilla ha assicurato che al momento attuale buona parte delle estensioni più utilizzate dagli utenti è pienamente compatibile con Firefox 3: tra queste si citano Greasemonkey, Firebug, Flashblock, AdBlock, NoScript, FlashGot, PDF Download, PrintPDF, Delicious Bookmarks e Update Notifier. Purtroppo “buona parte” non significa tutte: le etensioni incompatibili con il nuovo Firefox sono infatti ancora centinaia, sebbene nella maggior parte dei casi si tratti di componenti poco diffusi.
Come si è detto, nella sede californiana di Mozilla oggi è giorno di festeggiamenti, ma la pausa sarà breve: già a partire da domani il team di sviluppo si metterà al lavoro sulla prossima minor release di Firefox , la 3.1 (nome in codice Shiretoko ), la cui prima alpha dovrebbe fare capolino sul server FTP di Mozilla intorno a metà luglio.
Firefox 3.1 si baserà sul motore di rendering Gecko 1.9.1 e includerà alcune delle funzionalità che gli sviluppatori hanno dovuto tagliare dalla versione 3.0: tra queste una funzione di anteprima di tutte le pagine aperte (attivabile mediante la combinazione di tasti Ctrl+Tab), l’auto-completamento delle etichette (tag), una funzione di ricerca estesa a tutti i tab aperti, un pannello con l’anteprima dei tab, l’integrazione della cronologia del download manager con quella delle pagine visitate, e una migliorata verifica di compatibilità degli aggiornamenti.
Mozilla ha in piano di “congelare” le funzionalità di Firefox 3.1 entro la fine dell’estate, e rilasciarlo nella versione finale il prossimo autunno .
Guardando molto più avanti, è già possibile intravedere all’orizzonte l’indistinta sagoma di Firefox 4 , prima release di questo browser a poggiare sulla piattaforma nota come Mozilla 2 . Questa apporterà ampi e profondi cambiamementi all’infrastruttura tecnologica di Firefox, buona parte dei quali tesi a riflettere gli importanti cambiamenti che stanno interessando il Web e le applicazioni su questo basate. Lo scopo di Mozilla 2 è quello di trascendere il tradizionale concetto di browser , facendo di Firefox il fulcro di una nuova piattaforma aperta e universale per le web application, sia online che offline . Con Mozilla 2 gli sviluppatori focalizzeranno inoltre le proprie energie sui dispositivi mobili , e avvieranno un processo di unificazione tra la base di codice delle versioni desktop di Firefox e quelle mobili/embedded.
Di seguito una sintesi delle novità e delle migliorie introdotte da Firefox 3. Sono davvero poche le aree in cui Firefox 3 non introduce migliorie o non aggiunge nuove funzionalità. Le modifiche sono davvero estese, e vanno dall’interfaccia grafica per finire alle tecnologie sotto il cofano, come il motore di rendering e quello JavaScript.
Interfaccia grafica
L’interfaccia grafica di Firefox 3 adotta un nuovo insieme di icone e un tema maggiormente integrato con i vari sistemi operativi supportati dal browser. Il tema utilizzato dalla versione Windows si chiama Strata , ed è in grado di uniformarsi alle peculiarità grafiche di XP e Vista (si ricorda che Firefox 3 non è più compatibile con Windows 98, Me e NT4). Gli utenti di Mac OS X hanno invece Firelight , un tema vagamente ispirato a Safari, mentre quelli di Linux hanno Tango , capace di “mimetizzarsi” con l’interfaccia nativa di GNOME.
La versione Mac si integra inoltre con il correttore ortografico di sistema e, per la prima volta, utilizza Growl per inviare notifiche relative ai download completati e agli aggiornamenti disponibili.
Mozilla ha poi potenziato lo zoom delle pagine , che oltre ai caratteri è ora in grado di scalare anche la dimensione degli elementi grafici, incluse le animazioni Flash: ciò consente di mantenere il layout delle pagine pressoché inalterato a qualsiasi livello di ingrandimento.
Firefox 3 vanta anche un più preciso rendering dei font , che molti ritengono ora di qualità equiparabile, se non persino superiore, a quello di Internet Explorer 7 (basato sulla tecnologia ClearType). Ciò è merito della libreria di grafica vettoriale Cairo , capace di trarre vantaggio dall’accelerazione hardware delle schede video.
Secondo gli sviluppatori, la nuova interfaccia apporta consistenti migliorie anche all’ usabilità : ad esempio, il pulsante indietro è ora più grande e visibile, e al pari di quello avanti viene evidenziato solo quando c’è effettivamente una pagina a cui poter tornare. Stesso approccio per il tasto vai , ora indicato da una freccia verde all’estremità destra della barra degli indirizzi ( location bar ), che appare soltanto quando si digita manualmente un indirizzo. Una volta che una pagina è stata caricata, al posto del freccina vai compare una stella, che altro non è se non una scorciatoia alla funzione Aggiungi pagina nei segnalibri .
Barra degli indirizzi “smart”
La barra degli indirizzi di Firefox 3 beneficia ora di una funzione di completamento automatico capace di cercare non più soltanto fra gli indirizzi web in cache, ma anche nei segnalibri, nella cronologia e nelle etichette. I suggerimenti vengono visualizzati come titolo e indirizzo, con il titolo (più grande) di colore nero e l’URL di colore verde, così da semplificare la ricerca “a colpo d’occhio” di ciò che interessa. Il motore dietro alla nuova location bar è più sofisticato di quanto potrebbe apparire a prima vista.
“I risultati vengono visualizzati sulla base della frequenza delle visite: più nello specifico, di una combinazione di frequenza e tempistica delle visite effettuate su quella determinata pagina, assicurando in questo modo la visualizzazione dei risultati più adeguati alla propria ricerca”, spiegano gli sviluppatori. “Un algoritmo in grado di apprendere autonomamente raffina ulteriormente la ricerca adattandola alle abitudini di utilizzo del browser”.
Se si eseguono ricerche con più parole, Firefox mostrerà esclusivamente i link e le etichette contenenti quelle parole, seppure non necessariamente nell’ordine in cui sono state digitate dall’utente. Places
Le funzionalità della nuova barra degli indirizzi si ricollegano in qualche modo a quelle di Places , una delle funzionalità più a lungo attese di Firefox. Come molti ricorderanno, Places avrebbe dovuto comparire in Firefox 2, ma la sua realizzazione ha richiesto più tempo del previsto, costringendo Mozilla a posticiparne il debutto nella versione 3.0.
In Firefox 3 Places è stata implementata col nome di Libreria , e sostanzialmente permette di gestire i segnalibri, le etichette e le voci della cronologia da un’unica interfaccia . Da qui è possibile aggiungere, modificare, copiare e cancellare le voci, ma il pezzo forte è sicuramente dato dal motore di ricerca integrato , che consente di cercare tra cronologia, etichette o segnalibri (tutti oppure solo quelli nella barra, nel menù o in una cartella specificata) secondo vari criteri (data di visita, URL o titolo) e salvare il risultato come segnalibro smart , capace di aggiornarsi dinamicamente. la Libreria permette anche di importare, salvare e rispristinare le varie voci.
Va sottolineato, visto che sono state citate più volte, che le etichette non sono una novità di Firefox 3, tuttavia è solo con questa versione del browser che possono finalmente mostrare le loro potenzialità. Esse permettono di assegnare ad ogni segnalibro uno speciale tag di riconoscimento: ad esempio, al link “Punto Informatico, il quotidiano di Internet dal 1996” è possibile assegnare l’etichetta “PI” o “Giornali online – PI”. In accoppiata con la nuova barra degli indirizzi, che come si è detto può cercare le parole chiave anche tra le etichette, queste consentono, ad esempio, di richiamare il sito di Punto Informatico semplicemente digitando “PI” sulla barra.
Tabbed browsing
Firefox 3 migliora anche la navigazione per schede (tabbed browsing ): ogni scheda può ora essere duplicata semplicemente trascinandola e tenendo premuto il tasto Ctrl. Il “clone” così creato erediterà da quella di origine stato e cronologia. L’altra novità è relativa alla chiusura di una finestra del browser contenente più schede: ora Firefox fornisce all’utente la possibilità di salvare il gruppo di schede aperto per ripristinarlo eventualmente in seguito. Si tratta di un’estensione alla funzionalità, già presente in Firefox 2, che consente di salvare la sessione nel caso Firefox su chiuda inaspettatamente (per via di un crash, di un riavvio del sistema od altro ancora).
Componenti aggiuntivi e download manager
Come si è già citato in precedenza, Firefox 3 migliora anche l’aspetto e le funzionalità della finestra Componenti aggiuntivi , che ora semplifica l’installazione e la ricerca di nuovi add-on. Oltre a ciò, include un più sofisticato download manager che, a gran richiesta, è finalmente capace di sospendere e riprendere i download anche tra differenti sessioni di navigazione o dopo un’interruzione della connessione. Il manager può ora essere istruito per verificare automaticamente i file scaricati con l’antivirus installato nel sistema o per applicare le regole del parental control di Windows Vista.
Il download manager di Firefox 3 è infine in grado di mostrare costantemente lo stato del download nella status bar e di consentire la ricerca di parole chiave all’interno della cronologia dei download.
Sicurezza e privacy
Sul fronte della sicurezza e della privacy, Firefox 3 non si limita più a segnalare e bloccare i siti contenenti attacchi di phishing e altri tipi di truffe: grazie al servizio Google Safe Browsing, di cui sfrutta le black-list, il browser fornisce un meccanismo antimalware in grado di avvertire l’utente quando approda su siti noti per contenere virus, spyware, trojan o altri tipi di codice dannoso.
Tale caratteristica, estensivamente illustrata in questo post , non va vista come un sostituto dell’antivirus, ma come un buon complemento ad esso: la sua funzione più importante sarà quella di bloccare tempestivamente quegli attacchi che sfruttano vulnerabilità zero-day in Firefox o in uno dei suoi add-on.
Migliorato anche il sistema di sicurezza per gli add-on , che si preoccupa di verificare ciascun modulo e disattivare automaticamente quelli che non forniscono certe garanzie di sicurezza (ad esempio perché sono troppo vecchi o perché utilizzano meccanismi di aggiornamento inaffidabili). Oltre a ciò, gli aggiornamenti possono ora avvenire solo attraverso un canale sicuro , cifrato per mezzo della firma digitale dell’autore del componente: ciò dovrebbe impedire, com’è talvolta accaduto in passato, che un aggressore possa sfruttare il sistema di aggiornamento automatico delle estensioni per distribuire malware o dirottare l’utente verso un certo server.
Tra le funzionalità inedite, ce n’è una che permette di ottenere le stesse informazioni oggi disponibili in Strumenti -> Informazioni sulla pagina -> Sicurezza , come identità del sito e certificati SSL, semplicemente cliccando sull’icona accanto all’URL (la cosiddetta favicon).
Rinnovato anche il gestore di password , che rimpiazza il precedente box di dialogo per la memorizzazione dei dati di autenticazione con una barra informativa di più facile accesso. Ora l’utente può anche scegliere di non visualizzare più, per un determinato sito, il pop-up che chiede se si desidera memorizzare la password.
La protezione della privacy si avvantaggia anche del servizio Effective top-level domain , capace di restringere ulteriormente la visibilità dei cookie e di altri contenuti web ad un singolo dominio, e di un nuovo meccanismo di difesa contro gli attacchi di tipo cross-site JSON . Opzioni
Le due più importanti novità del pannello Opzioni di Firefox 3 riguardano la possibilità di assegnare gli URI (Universal Resource Identifier), come mailto:// , news:// o irc:// , a specifiche web application, e la possibilità di memorizzare le preferenze del browser per ciascun sito. La prima caratteristica consente, ad esempio, di aprire sempre gli URL che iniziano per mailto:// con Gmail, mentre la seconda consente di aprire ciascuna pagina web con un preassegnato livello di zoom, una determinata lingua per il correttore ortografico o specifiche impostazioni per la privacy.
Le migliorie sotto il cofano
Alcune delle migliorie più importanti di Firefox 3 si trovano sotto il cofano, non direttamente visibili dall’utente ma spesso “percepibili” in termini di velocità, leggerezza e compatibilità con le più sofisticate applicazioni web.
Firefox 3 supporta inoltre il caching delle web application, che ne permette così l’utilizzo anche in modalità offline, quando non si è connessi alla rete.
Il lavoro maggiore ha riguardato il motore JavaScript , ora in grado di fornire performance fino a tre volte maggiori rispetto a quello di Firefox 2; il motore di rendering Gecko, che con la versione 1.9 migliora singificativamente il supporto agli standard del Web; e la gestione della memoria, che ora promette una sensibile riduzione nel consumo e nella frammentazione della RAM e un uso più efficiente della cache.
Si citano infine il supporto agli spazi colore , ai widget nativi per Mac e Linux, alle immagini Animated PNG ( APNG ), agli attributi DOM clientLeft e clientTop , al caching dei contenuti delle applicazioni web per l’utilizzo in modalità offline, al meccanismo di protezione HttpOnly per rendere i cookie leggibili solo dal server, e ad una nuova opzione che consente all’utente di ricevere un avviso ogni qual volta il browser si imbatta nel tag HTML HTTP-EQUIV=refresh , utilizzato dai siti per aggiornare una pagina ed eventualmente redirigere l’utente verso un altro indirizzo.
Una sintesi delle caratteristiche di Firefox 3 è riportata nelle note di rilascio del browser.