Roma – Se c’è qualcosa che ha conquistato ormai quasi due anni fa il cuore degli utenti internet italiani è la “flat-rate”, quella connettività dial-up basata su un concetto tanto semplice quanto importante per i tartassati italiani: la possibilità di collegarsi ad internet senza guardare l’orologio. Ora si cerca di superare il caos della flat “prima maniera”, che ha trascinato nei vicoli oscuri di un mercato impreparato tanto le aziende, alcune delle quali hanno chiuso, quanto gli utenti, a molti dei quali non è rimasto che un pugno di mosche, un contratto pagato e un servizio che non funzionava più.
Dopo queste turbolenze le flat sono sparite perché travolte fino a quando, con dei tempi che hanno sollevato non poche perplessità presso gli osservatori, l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha varato la celebre “delibera FRIACO”. Una delibera che nasce dalle indicazioni pervenute nei mesi dai diversi operatori – prima tra tutti Telecom Italia, assolutamente ostile al modello flat – e che ha prodotto una flat del tutto diversa da quella a cui ci si era precedentemente abituati.
Con le nuove flat, ancora poche e ancora troppo timide per imporsi davvero sul mercato, cambiano le regole, per gli operatori ma anche per gli utenti. Se qualche azienda a suo tempo con una certa imprudenza promuoveva la possibilità di collegarsi 7 giorni su 7 24 ore su 24, oggi le imprese sembrano voler parlare chiaro: dimenticatevi la connettività facile, chi compra una flat si accontenta di poche ore di connessione giornaliera e si deve adattare alla disconnessione automatica quando certe soglie sono superate.
La flat-rate è cambiata ma l’interesse degli utenti rimane alle stelle, complice anche il fatto che l’ADSL, la sospirata banda larga dell’always-on, non è presente che nei maggiori centri cittadini, peraltro anche lì con una copertura territoriale a macchia di leopardo.
Questo fa sì che la flat sia ancora una méta da inseguire per tutti coloro, e sono davvero tanti, che devono collegarsi ad internet e sperano di non dover più subire la “connettività al minuto”. Se quest’ultima risulta ottima per chi si collega non più di una mezz’ora o un’ora al giorno, il “peso” di internet in bolletta risulta davvero eccessivo se le esigenze di connessione crescono. Meglio dunque una flat-rate che – sebbene abbia ormai davvero poco a che spartire con “la flat che fu”, e nonostante un listino di partenza che gli operatori considerano troppo elevato per far rialzare questo segmento di mercato – offre ancora qualche sorpresa a chi decide di sottoscriverla per pagare un canone mensile in cambio di un accesso tuttosommato comodo.
In attesa che il mercato si sblocchi e che arrivino in rete le offerte promesse anche da alcuni grandi operatori, ecco una panoramica delle principali flat attualmente sul mercato e su quelle offerte “a monte ore” che ne sono talvolta un ottimo succedaneo. Al momento non è facile valutare la qualità delle singole offerte ed è dunque bene che ciascuno, attraverso Usenet (in particolare it.tlc.provider.disservizi), siti come Utenti.org o i forum di Punto Informatico, si faccia un’idea della soluzione migliore per le proprie esigenze.
NGI
La linea di flat F4 di NGI comprende numerose diverse formule, comprese quelle off-peak, serali e ricaricabili. Al centro c’è l’utilizzo del sistema AUP, un sistema avanzato di gestione automatica capace di calibrare i tempi di connessione degli utenti oltre un tempo minimo, in modo tale da consentire connessioni più lunghe quando questo non compromette la possibilità per altri utenti di usufruire dei propri tempi di collegamento.
F4 AUP
È la flat di NGI che consente di collegarsi in analogico o digitale ISDN (anche a 128 Kbps) presso un numero verde senza scatto alla risposta da qualsiasi numero di rete fissa. Dispone di un rapporto modem-utenti di 1 a 4 e sfrutta diversi livelli della tecnologia AUP per la gestione delle connessioni, livelli da cui dipende il numero garantito di ore di connessione e il prezzo dell’abbonamento. Pensata per chi gioca online, questa flat consente di attivare anche un IP statico associato al proprio login, di usare una mailbox senza limiti di spazio e di accedere ai newsgroup.
Alcuni esempi di tariffa per F4 AUP sono (Iva esclusa):
AUP 3: 34,5 euro al mese (pagando mensilmente) con una garanzia di almeno 21 ore di connessione settimanali; con AUP 9 il tempo minimo garantito è di 63 ore settimanali garantite (pagando mensilmente sono 103,5 euro); con AUP 18 si ha un minimo garantito di 126 ore alla settimana con una tariffa di 207 euro al mese.
F4 Off-Peak 4
È una flat serale utilizzabile dal Lunedì al Venerdì dalle 18.30 alle 03.00 e dalle 08.00 alle 03.00 il Sabato, la Domenica e i giorni festivi. La chiamata è verso numero verde senza scatto alla risposta. Garantisce fino a 28 ore settimanali di connessione.
Ci si può collegare in analogico o in ISDN (anche 128 Kbps).
Fino alla fine di maggio questo abbonamento costa, Iva esclusa, 29,17 euro al mese con pagamento mensile, 27,08 euro se il pagamento è annuale anticipato.
Pagando 51 euro al mese (47,42 con pagamento annuale anticipato) è possibile abbonarsi a Off-Peak 7, che garantisce fino a 49 ore di connessione.
F4 Ricaricabile
Questa formula prevede un costo fisso per minuto di collegamento verso un numero verde senza scatto alla riposta. Non richiede un contratto perché si comprano solo i minuti che si intendono utilizzare che possono essere sfruttati quando necessario, in qualsiasi momento.
Il costo (Iva esclusa) è di 50 euro per l’attivazione con 2mila minuti di connessione compresi. La ricarica, una volta attivato il servizio, costa 0,020 euro al minuto, ma l’operazione di ricarica costa 4,50 euro.
COMEG
La soluzione Ricaricabile consente di collegarsi ad un numero verde da qualsiasi numero di rete fissa senza scatto alla risposta e senza alcun addebito in bolletta.
I pacchetti ricaricabili sono calcolati su base annuale con una scaletta di questo tipo (Iva esclusa): 50 ore di connessione massime in un anno costano 50 euro, 100 ore costano 100 euro, 200 ore 200 euro e così via.
La soluzione MiniFlat , invece, si può utilizzare da un unico numero di rete fissa chiamando un numero verde senza scatto alla risposta. Anche in questo caso i canoni sono calcolati su base annuale (Iva esclusa):
5 ore alla settimana: 180 euro/anno
10 ore alla settimana: 360 euro/anno
14 ore alla settimana: 480 euro/anno
35 ore alla settimana: 1.200 euro/anno
70 ore alla settimana: 2.400 euro/anno
100 ore alla settimana: 3.420 euro/anno.
CLIC.IT
Questo operatore ha lanciato molto di recente la sua “FantaFlat”.
Si tratta di una flat per normali linee analogiche PSTN o digitali ISDN (contratto a scelta trimestrale o semestrale o annuale) per navigare su Internet partendo da 37,25 euro al mese (più IVA). L’azienda dichiara che ciascun utente ha a disposizione un plafond medio quotidiano di 4 ore (quindi circa 120 ore al mese) che non deve condividere con nessun altro. Ci si puo’ collegare sia in monoutenza (singolo computer con modem) che in multiutenza (rete di computer con modem o router).
Le altre flat di Clic.it, tutte basate su numero verde senza scatto alla risposta comprendono: 4 flat a condivisione di risorse (MiniFlat – CocaFlat – ZoomFlat – TotalFlat), 6 professionali (MegaFlat – FantaFlat – WideFlat – BombFlat120 – BombFlat250 – BombFlat500), 2 “double” per doppio ISDN (ZoomFlat2 – TotalFlat2), 4 per ADSL (OlaFlat – WonderFlat – MultiFlat – FastFlat) e 1 per HDSL (SimFlat16).
ACTIVE NETWORK
Questo provider offre le sue flat gestite con il sistema dell’overboost, che consente di ampliare le linee disponibili nei momenti di maggior affollamento. Tutti i contratti possono essere sottoscritti per almeno quattro mesi con pagamento anticipato.
Overboost 5
Questa formula offre 5 mailbox gratuite senza limiti di spazio con possibilità di accesso sia analogico che digitale ISDN e una velocità minima garantita di 32 Kbps. Dopo due ore di connessione continuata è prevista una disconnessione. Ci si può ricollegare subito ma non sono garantite quotidianamente più di due ore. Con questa formula non ci si può collegare nei weekend.
La tariffa mensile è di 36 euro (Iva inclusa).
Overboost 7
Rispetto alla precedente offerta, questa consente di connettersi anche nei weekend ma c’è una sola casella email, senza limiti di traffico.
La tariffa mensile è di 36 euro (Iva inclusa).
Overboost MidNight
Questa formula è la tipica semiflat, con connessione da mezzanotte alle 8 per i giorni feriali e connessione dalle 13 del sabato alle 8 del lunedì. Anche in questo caso la banda garantita minima è di 32 Kbps (ma solo se usata con ISDN).
E’ prevista anche qui la disconnessione dopo 2 ore e una casella email senza limiti di spazio. La tariffa mensile è di 15,70 euro (Iva inclusa).
Reactive
In questi pacchetti sono comprese formule prepagate che vanno da pacchetti di 30 ore (per 17,43 euro più Iva) fino a pacchetti di 240 ore (per 139,44 euro, più Iva).
Galaflat è il nome della prima flat italiana che fu a suo tempo introdotta da Galactica, provider che nel giro di pochi mesi seppe attirare sulle proprie reti una enorme quantità di utenti, alcune decine di migliaia, intenzionati a sfruttare una flat promossa come servizio accessibile in qualsiasi momento da qualsiasi numero.
L’afflusso di utenza è stato assolutamente sostenuto per mesi, per Galactica e successivamente per diversi provider che in quei tempi pioneristici hanno iniziato ad offrire la flat. Con questo afflusso è iniziato anche l’intenso utilizzo di questa connettività da parte di molti, un utilizzo che ha provocato fenomeni di intasamento e ha diffuso un certo scontento tra gli utenti del provider. Da lì, come molti ricorderanno, si sono accumulati problemi di ogni genere – non ultimi quelli dei rimborsi per gli utenti senzaflat (qui un modulo ad hoc ) – fino allo scontro con Telecom Italia sul contratto di fornitura delle linee per la flat, contratto che non fu rinnovato alla sua scadenza e che TI ha sempre definito “sperimentale”.
Da qualche tempo sul sito di Galactica, ora parte del gruppo Cubecom, è apparsa una pagina sulla quale si trova questa dicitura:
“GALACTICA intende proporre nuovamente sul mercato offerte a canone fisso mensile per il collegamento ad Internet.
Se quindi sei un nuovo cliente, oppure hai già potuto provare il gusto di navigare in Internet senza scatti telefonici, ti invitiamo a rimanere in contatto con noi poichè quanto prima il prodotto Galaflat tornerà disponibile.
Se vuoi essere prontamente tenuto informato sulle novità dei prodotti della famiglia Galaflat, inserisci di seguito i tuoi dati e il tuo indirizzo di posta elettronica.” .
Nulla di certo, dunque, sui tempi di attivazione della nuova Galaflat.
Nel frattempo alcuni importanti operatori, come Wind e Atlanet , stanno rivendendo i propri pacchetti di connettività per la casa e, almeno in questo momento, non rendono disponibili né pacchetti ad ore né le formule flat che pure erano divenute molto celebri, come Tempo Zero Infostrada e Internet NoStop di Wind.
Segnali dunque tutt’altro che positivi per chi spera nella flat sebbene voci di corridoio di alcuni importanti player delle TLC italiane insistano che a breve vi saranno grandi novità. Nel triste panorama attuale, però, è difficile accontentarsi di questo.