Roma – Open Source, codice aperto, è una delle nuove parole entrate a far parte del vocabolario minimo quotidiano di chi si avvicina all’informatica e al computing. Nonostante per molti sia ancora erroneamente sinonimo di Linux, in realtà Open Source significa semplicemente che un certo software viene distribuito insieme al suo codice sorgente, alle linee di “linguaggio” scritte dal/dai programmatori. Esistono quindi programmi OpenSource per molti diversi sistemi operativi : Windows, MacOs passando per WindowsCE fino ai programmi scritti in Java che sono “indipendenti dal sistema operativo” nel senso che funzionano su qualsiasi sistema che supporti le librerie prodotte dalla Sun.
A differenza dei programmi proprietari, i software Open Source, spesso scritti peraltro con le medesime tecnologie di sviluppo, non sono blindati e possono quindi essere modificati, manipolati, adattati ai diversi sistemi operativi, tradotti in altre lingue dagli utenti o usati come base di partenza per altri programmi (se la licenza di distribuzione lo permette).
Molti programmi “Open” sono sviluppati in tandem con sviluppatori sparsi per il globo che usano Internet come mezzo di scambio e allineamento della produzione. Nelle scorse settimane ha visto la luce Mozilla di cui abbiamo ampiamente parlato , un enorme progetto OpenSource che ha coinvolto centinaia di programmatori e collaboratori di tutto il mondo.
SourceForge.net è un hosting che offre spazio Web alla cosiddetta “comunità Open Source”, e a chi ha un programma o un progetto da condividere. Tra le migliaia di progetti in corso e i numerosi strumenti Web che mette a disposizione di chi usa le sue pagine per discutere e promuovere i propri programmi, è molto facile perdersi.
Per fortuna è possibile curiosare nei programmi ordinati per genere (comunicazione, giochi, internet, office, educazione etc),per sistema operativo, per “stato di sviluppo” (progetto appena aperto, in stato alpha, beta, stabile o maturo), per tipo di pubblico al quale si rivolge e persino per linguaggio di programmazione usato. Gli elenchi sono presenti in questa pagina e ce n’è davvero per tutti i gusti anche se moltissimi progetti sono ancora allo stato embrionale e spesso neanche mettono a disposizione file per gli utenti finali, ma solo qualche documento ed una richiesta di aiuto rivolta agli sviluppatori.
Per molti programmi e progetti allo stato avanzato è invece presente una pagina Web, interna o esterna al sito SourceForge, contenente la descrizione ed i link per scaricare programma e sorgenti, a volte un “help” e schermate e molto spesso degli strumenti per segnalare eventuali problemi o suggerimenti per lo sviluppo del programma o, se si è programmatori, comunicare la propria disponibilità a prender parte al progetto.
Comincia da oggi una carrellata di programmi scaricabili gratuitamente da SourceForge che non può e non vuole essere esaustiva visto il numero enorme di progetti ospitati dal sito. Dato che si tratta comunque di progetti “in lavorazione” è consigliabile controllare spesso le pagine dei programmi che si intende utilizzare per eventuali aggiornamenti e note sul funzionamento.
Attenzione a scaricare il giusto file! Solitamente per “download sources” (e tutti i file contenenti le lettere SRC o similari) si intende la possibilità di scaricare il file “sorgente”, ovvero il “tabulato” del programma scritto nel suo codice nativo. Il file sorgente permette ai programmatori di personalizzare il software, di partecipare al suo sviluppo nonché di andare “a caccia” di eventuali bug. Per “download binaries” o “Bin” invece si intende la possibilità di scaricare il file eseguibile, compresso o meno, per l’utente finale.
Cdex (gratuito per Windows, 1785k)
link alternativo con versione in italiano
CdEx è un CdRipper, ovvero un programma in grado di estrarre audio da un Cd e salvarlo sul disco fisso in formato Wav o Mp3. L’utilizzo è molto semplice ed intuitivo, e le opzioni sono ben strutturate e permettono comunque di configurare il programma in pochi clic. CdEx può anche interfacciarsi via Web con il database Freedb per scrivere automaticamente i titoli dei brani dei cd più comuni, e permette di comprimere la musica in formato Mp3 con molte opzioni e differenti livelli di qualità. Come valore di base il programma utilizza un compressore Open Source (LAME) ma supporta anche altri compressori e decompressori esterni.
Tramite i pochi bottoncioni disponibili nella semplice interfaccia è anche possibile trasformare file Wav in Mp3 e viceversa, anche se è bene ricordare che un file una volta compresso con un sistema che toglie dati come l’Mp3 non può più recuperarli. Quindi, per dirla come Beppe Grillo : da un acquario è possibile ottenere una zuppa di pesce ma non viceversa.
Eraser (gratuito per Windows, 1088K)
Supercancellino OpenSource, che pulisce laddove la spugnetta o il cestino non bastano a cancellare ogni traccia! Infatti per ottenere il risultato non è certo sufficiente premere “cancella” su un file o spostarlo nel cestino: le tracce di quel file, brandelli di vita e di privacy, restano spesso per anni custoditi negli angoli polverosi degli hard disk, a disposizione dei curiosi e dei cattivelli.
Programmi come Eraser servono a pulire completamente, riscrivendo più volte e seguendo vari sistemi di riscrittura, ogni singolo byte dei file che si intende distruggere. Il programma è anche in grado di ripulire tutto lo spazio non utilizzato dai file attuali (e quindi sicuramente colmo di pezzettini di ex-file teoricamente cancellati…) e di fare tutto questo in maniera automatica programmando dei compitini da eseguire ad orari prestabiliti.
Con pochi clic è quindi possibile, ad esempio, cancellare il contenuto di certe cartelle o pulire lo spazio inutilizzato secondo 4 diversi tipi di cancellazione tarati evidentemente su un livello di paranoia crescente….
Il sistema definito “Gutmann” cancella e riscrive i dati per ben 35 volte. Se poi qualcuno riesce a leggerli lo stesso merita almeno un Nobel o un posto alla Cia.
Messenger Ex (gratuito per Windows, 21k)
Piccolissimo programmino in grado di aggiungere due piccole opzioni al Messenger di Microsoft, Msn: una molto utile, l’altra completamente inutile! La prima consiste nel poter gestire e registrare multipli account (nome utente e password) e passare da uno all’altro con un clic. La seconda mostra l’elenco completo di tutti gli emoticons nella finestra della chat per chi non riesce a vivere senza faccine, tazzine di caffè, arcobaleni e diavoletti.
Audacity (gratuito per MacOS9, MacOSX, Windows e Linux, 1589k)
Ecco l’audace progetto audio che si propone di creare un manipolatore multitraccia di forme d’onda, in grado di importare suoni in vari formati e mixarli insieme, e di salvarli in molti formati differenti.
Audacity è semplice e potente al tempo stesso, permettendo di aprire qualsiasi file audio (Wav, Mp3, Aiff ed altri) e di manipolarlo tramite taglia e incolla o grazie ai plug in preinstallati. Il programma è compatibile inoltre con numerosi filtri, commerciali “VST” e altri. Visto poi che se ne trovano on line anche di gratuiti vale la pena scaricarli e provarli torturando un po’ di musica o un gatto per ottenere miagolii registrati col microfono.
Audacity registra audio mono o stereo ed è possibile ascoltare la traccia appena registrata mentre se ne sovraincide una nuova. Questo significa che è possibile, ad esempio, registrare una o più voci sopra una base strumentale o creare quella base suonando gli strumenti uno ad uno. È piccolo, è gratuito ed è audace. Serve altro?
DC++ (gratuito per Windows, 282k)
Direct Connet in C++, ovvero una versione OpenSource del programma di file sharing tanto amato da chi ha connessioni veloci, spazio su disco da condividere e soprattutto enormi file da scaricare e tanto tempo da perdere!;)
DC++ permette di connettersi con più nodi contemporaneamente, si può ridurre ad iconcina nel System Tray ed ha tante piccole opzioni per la chat.
Soprattutto non ha programmini “ospiti” e spioni da debellare , nè tantomeno banner pubblicitari che affollano l’interfaccia (che invece risulta semplice ed intuitiva). Le singole finestre che la compongono possono essere “ancorate” o meno, a seconda dei gusti personali.
Il programma, proprio come il suo fratello maggiore Direct Connect, riesce a farsi amare ed odiare dai patiti dello scambio di file. Non è semplice, soprattutto agli inizi, trovare subito i giusti nodi dove trovare i file che si cercano e ancora di più rispettare le regole a volte molto ferree dei gestori dei nodi stessi. Cose come: “non entri se non condividi almeno 20 Gigabytes”. Superata la burocrazia, senza dubbio DC++ è un ottimo strumento per condividere e scambiare file di qualsiasi tipo pur senza la semplicità del Napster di una volta o dei client come WinMx o, ancora, di quelli basati sulla rete Gnutella.
Programmi da SourceForge.net già recensiti in questa rubrica
Miranda Icq, un clone leggero di Icq
7zip, per comprimere sempre di più
CannonSmash, gioco di ping pong
TuxRacer, gioco arcade col Pinguino
AbiWord, word senza Word
a cura di Luca Schiavoni