Le leggi che regolamentano il copyright sono da tempo sotto stress in virtù di una incredibile innovazione tecnologica che ha radicalmente cambiato i paradigmi del settore nel giro di pochi anni, ripetutamente e con gravi sconquassi sugli equilibri di mercato. Tale situazione ha imposto una lecita richiesta di revisione delle norme che legiferano a livello europeo in materia di copyright e di tutti gli stakeholder del comparto.
Ad un certo punto è stata però evidente una contrapposizione tra quanti vorrebbero la mano pesante dell’Europa sul settore e quanti (a prescindere dal copyright in sé) vogliono che taluni aspetti fondanti del Web possano rimanere garantiti nel tempo. Non uno scontro frontale, quindi, ma una divergenza di vedute che porta utenti, esperti, professori, case discografiche, autori, grandi piattaforme e altri ancora a scontrarsi sul principio: il copyright deve avere priorità sul Web o il Web deve smarcarsi da eccessive responsabilità sul controllo e la gestione dei diritti di proprietà intellettuale? In che misura occorre responsabilizzare i diversi attori del settore?
Fondamentale in questo dibattito il ruolo di Wikimedia, in particolare Wikimedia Italia, poiché è sull’enciclopedia libera Wikipedia che è partita la sommossa che ha rallentato l’approvazione della riforma in attesa di una revisione prevista per il mese di settembre. La revisione è stata però soltanto parziale e non ha portato alla bocciatura della direttiva: al netto dell’introduzione di poche eccezioni rispetto al testo originale, la direttiva è stata infine approvata il 26 marzo 2019.
Direttiva Copyright: cronistoria di una riforma
Questi i passaggi fondamentali della Direttiva Copyright attraverso i singoli passaggi burocratici presso le istituzioni europee.
- Il Parlamento approva il testo
- Iniziano i negoziati: chi è pro, chi è contro
- Il cuore della polemica: Link Tax (articolo 11) e Upload Filter (articolo 13)
- L’Italia prende posizione: NO alla Direttiva
- Francia e Germania portano avanti una proposta congiunta
- Nel negoziato si approva il testo franco-tedesco
- La Direttiva Copyright è stata approvata