La fissazione di Cassandra per quello che è già avvenuto stupisce ancora molti dei 24 incontentabili lettori; a loro beneficio deve essere fatto notare che chi ha sempre chiaro il futuro, ogni tanto si annoia, e può rilassarsi dando una sana occhiata anche al passato.
Quella di oggi non richiede la macchina del tempo, ma solo il recarsi in uno degli angolini che il visitatore di un sito non raggiunge mai, e che i siti moderni “mobile friendly” hanno perso: l’angolo in basso a destra.
Quindi tornate sulla Home di Punto Informatico, scendete giù, giù, giù, quasi in fondo. A destra troverete una scrittina “Archivio Storico” e poco sotto un link “Archivio completo” su cui cliccare . Atterrerete su una pagina dove ovviamente continuerete a scendere, fino a trovare un link “Novembre 1999”, sul quale cliccherete, ritrovandovi qui .
Novelli Indiana Jones vi calerete nuovamente nelle profondità della pagina, e cliccherete su un criptico “5” finendo qui , dove infine, scavando ^h^h^h^h^h scendendo in fondo, troverete non il tesoro dei faraoni ma comunque reperti molto antichi, cioè gli articoli del primo numero di Punto Informatico. 12 antichi reperti datati (così non c’è bisogno che usiate il Carbonio-14) il lontanissimo martedì 2 novembre 1999.
12 scorci di un tempo che ai più è, se non ignoto, probabilmente già dimenticato.
Esaminiamone qualcuno.
Nel primo articolo in assoluto di Punto Informatico l’ottimo PdA, allora direttore nascosto sotto lo pseudonimo di “Robinson”, un po’ si dichiarava stupito ed un po’ meleggiava il “nuovo” inserto mensile di Panorama, Next , “I piaceri del terzo millennio”. Colà scopriva il Re nudo, e denunciava l’ignoranza (nel senso latino di “non conoscenza”) e il pressappochismo degli specialisti di carta stampata diventui autori dell’iniziativa di “divulgazione della Rete”.
Meno male che oggi la situazione è profondamente cambiata…
Nello stesso numero numero, ma in altro articolo, il Nostro denunciava la scoperta di una profilazione invasiva di RealNetwork: il titolo dell’articolo era “RealJukeBox: gravissimo scandalo”, e la notizia era che il software RealJukeBox profilava qualsiasi azione dell’utente senza nessuna comunicazione. Caspiteronzola che impiccioni!
Meno male che oggi la situazione è profondamente cambiata…
E poi… ma fermiamoci qui.
Solo a Cassandra pare un “Dejà vu”? Però, che nostalgia…
Marco Calamari
Lo Slog (Static Blog) di Marco Calamari
L’archivio di Cassandra/ Scuola formazione e pensiero