SPID cresce e lo fa in fretta. Il nuovo traguardo raggiunto dal sistema è celebrato oggi sui profili social di AgID e Dipartimento per la Trasformazione Digitale: 15 milioni di identità digitali fin qui attivate nel nostro paese. Più precisamente 15.196.834 al 23 dicembre. Due anni fa erano solo 3 milioni, a fine 2019 la quota era salita a 5 milioni. Negli ultimi mesi una repentina e improvvisa accelerazione.
La crescita di SPID: +10 milioni in un anno
A innescarla la possibilità di sfruttare la credenziale per accedere a bonus, contributi e rimborsi a partire da quello per le Vacanze per arrivare a quello della Mobilità. Si è giunti a 9 milioni a fine luglio, mentre il traguardo dei 10 milioni è stato tagliato a inizio settembre. A fine ottobre erano 12 milioni gli italiani con SPID, poche settimane dopo già 13 milioni.
✅Da 3 a 15 milioni di identità digitali complessive in soli due anni. Un risultato eccezionale. #SPID è uno degli strumenti più importanti per portare avanti la #digitalizzazione del nostro Paese. pic.twitter.com/8vQXOHZBrh
— Dipartimento per la Trasformazione Digitale (@InnovazioneGov) December 28, 2020
In alcuni casi l’adozione è stata forzata, come accaduto a inizio ottobre per l’accesso ai servizi INPS, in altri si sono manifestati problemi di natura tecnica che hanno creato non pochi grattacapi. Ad ogni modo la strada è segnata: SPID, insieme ad altre piattaforme di pubblica utilità come l’applicazione IO, fanno e faranno sempre più parte del bagaglio digitale del Paese, strumenti attraverso i quali i cittadini possono interagire in modo rapido e semplice con la PA.
L’impennata registrata nell’ultimo mese è da attribuire in gran parte al Cashback di Stato, iniziativa messa in campo dal Governo con il duplice obiettivo di rilanciare l’attività dei negozi fisici e contrastare la piaga dell’evasione. A tal proposito va detto che l’identità digitale non è l’unico mezzo di autenticazione: ci sono anche la Carta d’Identità Elettronica e i metodi messi a disposizione dagli issuer convenzionati.
Ricordiamo che per ottenere le credenziali è possibile rivolgersi a uno dei provider certificati: ci sono Aruba, InfoCert, Intesa ID, Lepida, Namiral ID, Poste ID, Sielte ID, SPID Italia e TIM ID.