Spot's Rampage: il robot spot e un'arma da paintball, per l'arte

Spot, robot per l'arte: la provocazione di MSCHF

Spot's Rampage è una performance artistica dal tono volutamente provocatorio che vedrà protagonista il robot progettato da Boston Dynamics.
Spot, robot per l'arte: la provocazione di MSCHF
Spot's Rampage è una performance artistica dal tono volutamente provocatorio che vedrà protagonista il robot progettato da Boston Dynamics.

Tra le realtà impegnate nel territorio della robotica, Boston Dynamics è forse quella più nota, sia per la sua storia (è stata prima di Google, poi di SoftBank e infine è passata a Hyundai) sia per la tipologia di unità progettate. Tra queste c’è Spot, un automa quadrupede pensato per l’ambito industriale. Qualcuno ha pensato di acquistarlo e impiegarlo per una performance artistica alquanto provocatoria.

MSCHF: Spot’s Rampage e la risposta di Boston Dynamics

“Spot’s Rampage” è il titolo dell’esibizione fissata per la giornata del 24 febbraio dal collettivo MSCHF, realtà specializzata nell’organizzare campagne virali sui social o nel creare contenuti piuttosto bizzarri: su queste pagine abbiamo segnalato l’estensione per guardare Netflix in ufficio e il font Times Newer Roman. Di cosa si tratta? Collegandosi al sito dell’iniziativa sarà possibile controllare il robot e sparare con un’arma da paintball, da remoto.

La reazione di Boston Dynamics non si è fatta attendere ed è giunta sotto forma di un post su Twitter in cui prende le distanze da un simile impiego del proprio robot, etichettandolo come “provocatorio”.

Oggi abbiamo appreso che un gruppo artistico sta pianificando uno spettacolo per attirare l’attenzione su un utilizzo provocatorio del nostro robot industriale Spot. Per essere chiari, condanniamo la rappresentazione della nostra tecnologia in modo da promuovere violenza, danno o intimidazione. La nostra missione è creare e fornire robot sorprendentemente capaci che ispirino, intrattengano e abbiano un impatto positivo sulla società.

Tra i motivi che negli anni scorsi hanno spinto Google a cedere la società, secondo alcuni, proprio il fatto che pur essendo tecnologicamente avanzate le unità potessero essere viste come potenziali minacce. Il fatto che Spot possa essere acquistato dalle autorità non aiuta. Prosegue BD.

Una forma d’arte provocativa può aiutare a stimolare il dialogo a proposito del ruolo della tecnologia nelle nostre vite quotidiane. Questa, però, fondamentalmente rappresenta in modo distorto Spot e come può essere utilizzato a beneficio di tutti.

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Pubblicato il
23 feb 2021
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