I colossi dello streaming non accennano a rallentare la loro corsa: così come Netflix (214 milioni di abbonati nel mondo), anche Spotify nell’ultimo periodo ha fortemente incrementato la propria base utenti, toccando quota 172 milioni di account premium, considerando solo quelli a pagamento. Messo nero su bianco un significativo +19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Che musica Spotify, non accenna a rallentare
È quanto emerge dal documento relativo ai risultati finanziari dell’ultimo trimestre, il Q3 2021. La piattaforma conta poi un totale pari a 381 milioni di profili attivi su base mensile (inclusi quelli della formula free supportata dalle inserzioni pubblicitarie), anche in questo caso +19% in confronto a dodici mesi fa. Il ritmo di crescita registrato nell’ultimo triennio è ben fotografato dall’immagine allegata qui sotto. Su di conseguenza anche i profitti legati all’advertising, schizzati a 323 milioni di euro con un +75%.
Essenziale per sostenere il trend positivo nel lungo periodo la strategia messa in campo in relazione ai podcast, tipologia di contenuto ritenuta di importanza cruciale dal gruppo, tanto da cimentarsi in alcune acquisizioni proprio con l’obiettivo di consolidare e rafforzare la propria leadership.
Spotify sembra dunque finalmente aver imboccato la giusta direzione, dopo molto tempo trascorso alle prese con un modello di business non in grado di assicurare un adeguato ritorno economico a fronte delle uscite. Dopotutto, la musica è sempre più in streaming , anche in Italia.