L’amministratore delegato di Spotify Daniel Ek ha recentemente confermato che è in cantiere un piano “deluxe” del popolare servizio di streaming, con una qualità audio migliore e funzioni aggiuntive. Questo nuovo abbonamento, più costoso, è rivolto agli utenti più esigenti.
Ma mentre l’azienda continua a sviluppare le sue offerte, un altro argomento sta alimentando le discussioni: la modalità shuffle. Questa modalità, che dovrebbe variare i brani riprodotti, sembra aver perso parte della sua efficacia, con grande disappunto del suo pubblico.
Nonostante le playlist contengano migliaia di brani, l’applicazione tende a ripetere le stesse canzoni. Questo priva gli utenti della varietà musicale che cercano. Il problema ricorrente ha suscitato numerose discussioni online, con alcuni chiaramente frustrati dall’eccessiva ripetitività dei brani musicali.
Gli abbonati esprimono frustrazione per l’algoritmo difettoso di Spotify
Le testimonianze degli utenti sono unanimi: l’algoritmo di riproduzione casuale di Spotify non funziona più come previsto. “Ho una playlist di 3.000 canzoni, ma continuo a sentire gli stessi 50 brani“, afferma un utente su Reddit.
Has anyone’s shuffle been like… even worse than usual recently?
byu/Starman926 intruespotify
Altri sottolineano che questo problema sembra essere peggiorato di recente e sta rendendo l’ascolto meno piacevole. In effetti, alcuni abbonati stanno scoprendo che anche le playlist contenenti centinaia di canzoni non permettono più di scoprire nuovi brani.
Sebbene siano state suggerite soluzioni temporanee, come la cancellazione regolare della cache dell’app, queste sembrano fornire solo un sollievo momentaneo. Alcuni utenti suggeriscono di mettere mano direttamente alla riproduzione dei brani per evitare le ripetizioni, ma questo non risolve il problema di fondo.
Nel frattempo, Spotify si sta concentrando sul lancio di nuove funzioni premium, lasciando irrisolta la questione del miglioramento dell’algoritmo esistente. Se non verranno presto apportati aggiornamenti importanti, la frustrazione degli abbonati potrebbe continuare a crescere e offuscare l’immagine della piattaforma.