Spotify ha inferto un duro colpo alle applicazioni pirata su Android. Il colosso dello streaming musicale ha, infatti, disattivato “Spotify Mod“, una versione modificata dell’app ufficiale che permetteva di accedere illegalmente a tutte le funzionalità Premium del servizio.
Spotify contro la pirateria, stop a Spotify Mod
Da qualche giorno, chi utilizzava questa app pirata non riesce più ad accedere alle proprie playlist, ai brani salvati, né tantomeno ad ascoltare musica. Spotify ha orchestrato direttamente l’operazione per stroncare sul nascere queste pratiche fraudolente, che aggirano i limiti della versione gratuita.
Alcuni utenti stanno cercando nuove versioni di Spotify Mod ancora funzionanti. Gli esperti però mettono in guardia: scaricare questi APK alternativi espone a seri pericoli. Spesso infatti nascondono malware che rubano dati personali. Un rischio che non vale assolutamente la pena di correre.
L’offensiva di Spotify capita proprio a fagiolo. Manca poco, infatti, al lancio di “Spotify Wrapped 2024“, il tradizionale riepilogo annuale delle nostre abitudini di ascolto. Un evento molto atteso e virale sui social. Probabilmente l’azienda vuole spingere più utenti possibili verso l’app ufficiale prima di questo appuntamento chiave.
Meglio passare all’app ufficiale, anche gratis!
Ricordiamo che usare app modificate viola i termini di servizio di Spotify. Chi vuole risparmiare può sempre sfruttare la versione gratuita ufficiale, che ha pubblicità e limiti di skip ma è sicura e legale. In alternativa, ci sono spesso promo interessanti sull’abbonamento Premium, come i 3 mesi di prova gratuita (che poi passa a 10,99 euro). L’audio lossless però costa di più.
La notizia del blocco di Spotify Mod ha fatto rapidamente il giro del web. Tanti utenti hanno segnalato malfunzionamenti dal 26 novembre, mentre le app ufficiali funzionano regolarmente su Android, iOS e browser. Per ora Spotify non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla maxi-operazione anti-pirateria.