Alla fine, arriveranno i rimborsi per chi ha comprato Spotify Car Thing. Il colosso dello streaming musicale ha annunciato l’abbandono del dispositivo una settimana fa, a soli due anni di distanza dalla sua commercializzazione, suggerendo di buttarlo nel cestino seguendo le linee guida locali sui rifiuti elettronici
. Una decisione che ha suscitato le ire di molti, tanto da portare a minacciare cause legali.
Hanno vinto gli utenti: Spotify rimborserà Car Thing
La società ha confermato alla redazione del sito TechCrunch di aver predisposto un processo attraverso cui restituire la somma spesa. I diretti interessati sono già stati avvisati via email. L’unico requisito necessario per ottenere la cifra è presentare la ricevuta di acquisto.
Sarà sufficiente per rimediare a quello che si è subito trasformato in uno scivolone mediatico? La scelta di Spotify, motivata dalla volontà di concentrare le risorse su altre iniziative, ha suscitato parecchio clamore. La giustificazione fornita dal gruppo non ha convinto.
Abbiamo scelto di abbandonare Car Thing. Questo significa che Car Thing non sarà più funzionante. La decisione non è stata presa alla leggera e vogliamo garantire che il nostro impegno finalizzato a offrire un’esperienza di ascolto superiore rimane invariato.
Il problema legato all’obsolescenza programmata dei dispositivi tecnologici è cosa nota, ma in questo caso si è andati decisamente oltre, trasformando di punto in bianco in un rifiuto elettronico, o nel migliore dei casi in un soprammobile dallo stile hi-tech, ciò che nel 2022 è stato proposto come innovativo e venduto a 90 dollari.
Car Thing, per chi non ne è a conoscenza, è stato ideato con l’intenzione di portare lo streaming musicale a bordo di ogni automobile, anche quelle che non dispongono di un sistema dedicato all’infotainment. La produzione si è interrotta a pochi mesi dal debutto commerciale, complice un’accoglienza non all’altezza delle aspettative. Smetterà definitivamente di funzionare il 9 dicembre 2024.