Spotify ha annunciato la disponibilità del suo sistema di pagamento all’interno dell’app Android. Questa possibilità è stata introdotta nel mese di marzo, quando la software house e Google hanno sottoscritto un accordo per la funzionalità User Choice Billing (UCB). L’azienda di Mountain View ha comunicato il nome del secondo partner (Bumble) e l’espansione dei test in altri tre paesi.
Spotify: pagamento con lo sconto del 4%
Il test pilota per la funzionalità User Choice Billing è stato avviato il 23 marzo con la collaborazione di Spotify (che ha recentemente criticato il comportamento scorretto di Apple). Dopo circa sei mesi, gli utenti possono finalmente utilizzare il sistema di pagamento di Spotify per sottoscrivere l’abbonamento Premium, come alternativa a quello di Google.
La novità sarà inizialmente disponibile in alcuni mercati selezionati, ma verrà estesa in tutto il mondo nelle prossime settimane. Per gli utenti non cambia nulla (anzi è previsto un aumento dell’abbonamento). I benefici sono invece per Spotify, in quanto la commissione da pagare a Google viene ridotta del 4%.
L’azienda di Mountain View ha comunicato che il test pilota è ora accessibile in 35 paesi. Le new entry sono Stati Uniti, Brasile e Sud Africa. Google ha inoltre scelto un secondo partner, ovvero Bumble, azienda che sviluppa l’omonima app di dating. Il Digital Markets Act, entrato in vigore il 1 novembre, vieta di imporre un sistema di pagamento proprietario, quindi anche Apple dovrà rispettare la legge.