Musica per movimentare le sessioni di gioco, musica da consumare tra una partita e l’altra: Sony ha annunciato la disponibilità di PlayStation Music , erede del precedente servizio Music Unlimited e frutto di una partnership siglata con Spotify.
Sony aveva già intuito le potenzialità del modello di business dello streaming musicale anche mediato da dispostivi dedicati all’intrattenimento: Sony Music Unlimited, il servizio multipiattaforma che ha chiuso i battenti il 29 marzo, rappresentava un primo tentativo sviluppato in proprio, che non ha però ottenuto il successo sperato . Con PlayStation Music, annunciato a gennaio , Sony potrà fare leva sullo sconfinato catalogo e sulla base di utenti del servizio di streaming svedese, che infonderà la musica in esclusiva videoludica su PS3 e PS4, nonché su dispositivi mobile marchiati Xperia, e che in un prossimo futuro potrebbe coinvolgere anche altri dispositivi quali le smart TV.
PlayStation Music, oltre a porsi come un semplice servizio di intrattenimento musicale, garantisce agli utenti di PS4 la possibilità di selezionare la colonna sonora dei videogiochi attingendo al catalogo di Spotify, sostituendola a quella studiata dagli sviluppatori. Attraverso l’app Spotify Connect promette una fruizione dei brani senza interruzioni delle sessioni videoludiche, sfruttando i dispositivi mobile come telecomando. Lo spazio di sperimentazione per nuove funzioni, come ad esempio playlist condivise per partite multiplayer o musica capace di adattarsi all’atmosfera di gioco, è ancora tutto da esplorare .
Il lancio del servizio, per 41 paesi compresa l’Italia, prevede una transizione morbida per gli utenti di Music Unlimited, che godranno di due mesi di abbonamento premium gratuito a Spotify. Agli utenti paganti di Spotify basterà abbinare il proprio account al servizio di musica videoludica per godere di brani a 320kbps anche a mezzo dei dispositivi della giapponese. La partnership, evidente dalle promozioni in programma, ha anche l’obiettivo tanto accarezzato dall’industria della musica di raccogliere abbonati paganti per Spotify e convertire in utenti premium i fruitori del servizio gratuito: agli utenti che si registreranno al servizio di Sony si promette un mese di prova gratuito per la versione premium di Spotify. Nulla vieta però, anche per PlayStation Music, di continuare ad approfittare della versione gratuita del servizio di streaming, che conta su musica a qualità minore e advertising, e non consente la modalità di fruizione offline su dispositivi mobile.
Gaia Bottà