Durante il nono giorno del processo nato dalla denuncia di Epic Games, un dirigente di Google ha svelato che Spotify non paga nessuna commissione, quando gli utenti usano il suo sistema di pagamento. La clamorosa rivelazione conferma che l’azienda di Mountain Vew può offrire un “trattamento speciale” in base all’importanza dello sviluppatore, come aveva tentato di fare con Netflix.
Solo il 4% con Google Play Billing
Spotify era il principale alleato di Epic Games. La software house svedese aveva più volte contestato la “tassa” che Google chiede per ogni pagamento in-app. Spotify ha tuttavia sottoscritto un accordo con l’azienda di Mountain View per usare il nuovo User Choice Billing (UCB) che prevede uno sconto del 4% per la commissione.
Secondo gli avvocati di Epic Games, lo sconto è superiore, ma non sono disponibili documenti pubblici. La conferma è arrivata ieri direttamente da Don Harrison, head of global partnerships di Google. L’azienda di Mountain View ha cercato di nascondere questa informazione per non danneggiare le negoziazioni con altri sviluppatori.
Il dirigente ha svelato che Spotify paga una commissione dello 0%, quando gli utenti sottoscrivono l’abbonamento al servizio di streaming con il sistema di pagamento della software house svedese. Se invece scelgono di pagare con il sistema di Google, la commissione è del 4%.
Harrison ha aggiunto che la popolarità di Spotify giustifica questo accordo personalizzato. Se il servizio non funziona correttamente, gli utenti non acquistano smartphone Android. Un portavoce di Google ha dichiarato:
Un piccolo numero di sviluppatori che investono più direttamente in Android e Play potrebbero avere commissioni diverse nell’ambito di una partnership più ampia che include investimenti finanziari sostanziali e integrazioni di prodotti in diversi fattori di forma. Queste importanti partnership di investimento ci consentono di portare più utenti su Android e Play migliorando continuamente l’esperienza per tutti gli utenti e creando nuove opportunità per tutti gli sviluppatori.
Google aveva proposto a Netflix di pagare una commissione del 10%, ma l’azienda di Los Gatos ha rifiutato l’offerta. L’abbonamento deve essere sottoscritto tramite browser mobile.