Spotify, pagano in 30 milioni

Spotify, pagano in 30 milioni

La crescita degli abbonati al servizio di streaming non accenna a rallentare, nonostante la concorrenza. Sul mercato, c'è ancora spazio per nuovi contendenti
La crescita degli abbonati al servizio di streaming non accenna a rallentare, nonostante la concorrenza. Sul mercato, c'è ancora spazio per nuovi contendenti

La crescita di Spotify è costante, nonostante le pressioni di una concorrenza agguerrita: il servizio di streaming musicale, ha comunicato il fondatore Daniel Ek, ha raggiunto i 30 milioni di abbonati paganti.

Erano 20 milioni nel mese di giugno dello scorso anno, erano 10 milioni nel mese di maggio del 2014: una dimostrazione del fatto che le strategie freemium di Spotify incoraggino gli utenti a sottoscrivere gli abbonamenti, una dimostrazione del fatto che il mercato riserva ancora ottime prospettive di crescita .

L’atteso ingresso sul mercato di Apple Music, meno di un anno fa, non ha infatti scalfito il trend di Spotify: il servizio di streaming musicale di Cupertino ha conquistato 10 milioni di abbonati in sei mesi, complici i meccanismi di sottoscrizione che seguono all’offerta di prova e le esclusive che si è riservata sul catalogo di artisti di successo.

Non sembra mancare inoltre lo spazio per accogliere nuovi concorrenti: la complessa offerta a pagamento di YouTube, suggeriscono gli osservatori, sta riscuotendo successo, mentre SoundCloud e Pandora stanno aggiornando i propri modelli di business per gettarsi nella mischia.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
22 mar 2016
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