Spotify ha già riscosso un notevole successo con la sua popolare funzione AI DJ. Ora, sta portando l’intelligenza artificiale nel processo di creazione delle playlist. L’azienda, infatti, ha appena introdotto in beta le playlist AI, una nuova opzione che consente agli utenti di generare playlist personalizzate sulla base di prompt di testo.
La funzione sarà inizialmente disponibile per gli utenti di dispositivi Android e iOS nel Regno Unito e in Australia. Nei prossimi mesi, Spotify si impegnerà a perfezionare ulteriormente questa nuova opzione per offrire un’esperienza sempre più soddisfacente.
Playlist personalizzate grazie all’AI
L’uso dell’intelligenza artificiale da parte di Spotify apre la porta a una vasta gamma di possibilità per la creazione di playlist personalizzate. Oltre alle richieste standard basate su genere o periodo, gli utenti potranno chiedere playlist più specifiche e creative, ad esempio, canzoni per festeggiare il compleanno, canzoni d’amore per fare una serenata alla propria fidanzata con le colonne sonore dei migliori film romantici, ecc.
I prompt possono fare riferimento a qualsiasi tipo di cosa, come luoghi, animali, attività, personaggi di film, colori o emoji. Per interpretare le richieste dell’utente, Spotify impiega modelli linguistici avanzati. Poi, grazie alla tecnologia di personalizzazione che può contare sui dati relativi alla storia e alle preferenze di ascolto, genera playlist AI su misura per rispondere al prompt iniziale.
L’integrazione tra comprensione del linguaggio naturale e profilazione dell’utente consente di creare playlist personalizzate che rispecchiano gusti ed esigenze specifiche di ciascun ascoltatore. Dopo la generazione della playlist, gli utenti possono utilizzare l’intelligenza artificiale per rivedere e perfezionare il risultato finale . Inoltre, è possibile rimuovere facilmente i brani indesiderati dalla playlist con un semplice gesto verso sinistra.
Come accedere alle playlist AI
Le prime indiscrezioni sullo sviluppo di playlist AI da parte di Spotify risalgono a ottobre 2023. I rumors sono poi stati confermati dall’azienda qualche mese più tardi. La funzione si trova nella scheda “La tua libreria” dell’app di Spotify, accessibile tramite il pulsante più (+) in alto a destra dello schermo.
Nel caso in cui l’utente non abbia richieste specifiche per la creazione della playlist, Spotify propone dei suggerimenti per iniziare, ad esempio “musica elettronica strumentale per concentrarsi al lavoro“, “sottofondo tipico di un caffè per riempire il silenzio” o “esplorare generi di nicchia come la Witch House“. Si tratta di spunti pensati per stimolare l’immaginazione e aiutare l’utente a trovare l’ispirazione per definire il tema della propria playlist personalizzata.
Spotify scommette sull’AI per rivoluzionare l’esperienza di ascolto
Da mesi Spotify sta investendo massicciamente nell’intelligenza artificiale per migliorare il proprio servizio di streaming musicale. Oltre al recente lancio di AI DJ, l’azienda ha dichiarato di aver avviato attività di ricerca interna per comprendere al meglio gli ultimi sviluppi in ambito AI e modelli linguistici avanzati. L’amministratore delegato Daniel Ek ha anticipato nuove applicazioni dell’AI come la sintesi vocale di podcast, la generazione automatica di annunci audio e molto altro, delineando una tabella di marcia ambiziosa.