Spotify permetterà agli utenti registrati di scaricare fino a 3.333 brani dal proprio archivio per circa 10 euro al mese.
L’obiettivo dichiarato è quello di superare la barriera psicologica del milione di sottoscrizioni : “Se Spotify dovesse riuscire ad andare oltre questa cifra – ha spiegato l’analista Mark Mulligan – si potrebbe parlare di un sistema di sottoscrizione finalmente funzionante”.
La base di utenze da cui attingere non sembra mancare: sei milioni di utenti in Europa e la prossima apertura negli Stati Uniti dovrebbero garantire, secondo Spotify, il raggiungimento di quanto prefissato.
Non essendo chiaro quali sistemi di protezione verranno adottati per impedire la fuoriuscita incontrollata di brani resta da vedere come la prenderanno i detentori dei diritti: in Gran Bretagna la British Phonographic Industry non ha ancora espresso un parere, riservandosi di rispondere una volta svelati i dettagli.
Giorgio Pontico