Spotify Wrapped è tornato, e quest’anno ha in serbo una sorpresa davvero speciale! Oltre alle solite statistiche sugli artisti e i brani che abbiamo ascoltato di più, avremo un podcast personalizzato generato dall’intelligenza artificiale. Due host AI che discutono con entusiasmo dei nostri gusti musicali…
Sembra un episodio di Black Mirror. In realtà è solo l’ultima trovata di Spotify per rendere l’esperienza Wrapped ancora più coinvolgente (o inquietante, a seconda dei punti di vista).
Spotify Wrapped 2024: arrivano i podcast AI di NotebookLM di Google
Questo podcast non sarebbe possibile senza l’aiuto di Google e del suo modello di linguaggio NotebookLM. Spotify chiama questi due interlocutori “conduttori AI” e li fa interagire in una breve conversazione su di noi e sulle nostre abitudini d’ascolto del 2024. La funzione sarà disponibile in lingua inglese in: Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Irlanda e Svezia, paese d’origine di Spotify. E proprio come la versione visiva di Wrapped, anche il podcast AI sarà facilmente condivisibile.
Il lato oscuro della personalizzazione: privacy a rischio?
Bisogna ammetterlo: l’idea di avere un podcast cucito su misura per noi, con tanto di commenti sul nostro stile di vita basati sui nostri ascolti, è parecchio intrigante. Però, c’è anche un lato meno divertente da considerare: la privacy. Con tutte queste analisi sempre più dettagliate sui nostri gusti e comportamenti, alcuni iniziano a sentirsi un po’ “spiati” dai giganti della tecnologia. Insomma, siamo sicuri di voler condividere così tanti dati personali in cambio di qualche pacca sulla spalla?…