La Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) e l’Ordine nazionale dei giornalisti (Odg) hanno presentato una denuncia contro ignoti alla Procura di Roma con l’obiettivo di fare chiarezza sul caso dei giornalisti e attivisti spiati con il software Graphite di Paragon Solutions. In base ai primi risultati dell’analisi effettuata dagli esperti di Citizen Lab, Luca Casarini è stato spiato da febbraio 2024.
Violazione del Media Freedom Act
A fine gennaio, il Guardian ha svelato le attività di spionaggio eseguite on lo spyware Graphite contro 90 persone, sfruttando WhatsApp. Meta ha avvisato tutti gli utenti interessati, tra cui Francesco Cancellato (giornalista e direttore di Fanpage), Luca Casarini (co-fondatore di Mediterranea Saving Humans) e Beppe Caccia (armatore della nave di Mediterranea Saving Humans).
Il governo italiano ha comunicato che sono state spiate spiate sette persone, negando però ogni coinvolgimento. L’uso dello spyware è stato però sospeso in attesa della conclusione dell’attività di verifica condotta dal Copasir e dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Il Garante per la protezione dei dati personali ha avvertito che la raccolta di informazioni senza consenso è vietata dal codice della privacy.
FNSI e Odg hanno presentato una denuncia contro ignoti per cercare di ottenere maggiori dettagli sulla vicenda. Durante la conferenza stampa è stata evidenziata la violazione del codice penale, della Costituzione e del Media Freedom Act. La federazione e l’ordine vogliono sapere se sono stati spiati altri giornalisti e chi ha autorizzato lo spionaggio.
Il Presidente nazionale dell’ordine (Carlo Bartoli) ha evidenziato che il governo ha fatto ricorso all’art. 131 del regolamento di Montecitorio per non rispondere alle interrogazioni parlamentari presentate da PD e Italia Viva, affermando che ogni altro dettaglio è coperto da segreto di Stato.
In base ai primi risultati dell’analisi effettuata da Citizen Lab, pubblicati da Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini è stato spiato da febbraio 2024. Attraverso la ricostruzione della “catena di infezione” è possibile scoprire chi ha ordinato lo spionaggio.
Aggiornamento (25/02/2025): secondo i ricercatori di Citizen Lab è stato spiato anche Don Mattia Ferrari, il cappellano di bordo di Mediterranea Saving Humans.