Square ha presentato un nuovo passo del suo sistema di pagamento mobile che permette agli utenti di utilizzare il proprio nome per confermare gli acquisti attraverso il suo lettore di carta .
Il servizio fondato da Jack Dorsey, quello di Twitter, per gestire i pagamenti online con bancomat e carte di credito attraverso un lettore da applicare a iPhone, iPod Touch, iPad e smartphone basati su Android attraverso un jack audio da 3,5, punta adesso a semplificare ancora il meccanismo di pagamento digitale, sfidando direttamente la tecnologia Near Field Communication ( NFC )
La nuova opzione sfrutta l’idea delle carte fedeltà e le estende ai pagamenti mobile: un utente dotato dell’app Square può navigare nell’inventario del negozio che parimenti la utilizza e acquistare un prodotto semplicemente cliccandolo e legandolo così alla sua carta di credito già utilizzata: il suo nome e volto appariranno sul computer del negozio, che non dovrà far altro che accettare la transazione che si concluderà con uno scontrino inviato via SMS al cliente.
Questo avverrà in modo automatico dopo un primo acquisto tramite Square Register (applicazione per iPad destinata al commerciante) e Card Case (quella che devono impiegare i clienti): basta una carta di credito se il cliente da il consenso e inserisce il proprio numero di telefono a cui verrà inviato una ricevuta via SMS che conterrà anche il link per aggiungere l’opzione automatica con quel particolare negozio per le transazioni future .
I negozi che impiegano il sistema potranno essere trovati dagli utenti attraverso l’app Card Casa. Square Register permette inoltre ai negozi di calcolare facilmente le vendite e le tendenze di mercato, nonché di aggiornare il proprio menù/inventario e tracciare i gusti dei clienti.
Si tratta naturalmente di uno di quei servizi che guadagna valore con gli effetti di rete: a dotarsene sono per il momento solo 50 negozi a San Francisco, Los Angeles, New York, Washington DC e St. Louis , mentre i lettori di carte venduti sono 500mila e le transazioni sono arrivate a valere circa 3 milioni di dollari al giorno.
Per verificarne la diffusione occorrerà peraltro vedere cosa sceglierà il mercato tra questa nuova opzione e la tecnologia NFC, su cui ha scommesso , per esempio, Google.
Claudio Tamburrino