In tutto il mondo sta esplodendo la mania moda dei mini notebook a basso costo, target ideale dei dischi a stato solido (SSD). Ed è proprio questo il mercato che Samsung vorrebbe conquistare con i suoi nuovi modelli di SSD a bassa densità, modelli caratterizzati da un’interfaccia SATA II e da capacità comprese fra 8 e 32 GB.
Il costo per megabyte degli SSD è ancora significativamente superiore a quello degli hard disk, e per tale ragione i nuovi SSD di Samsung offrono capacità modeste: modeste ma comunque adeguate ai PC low-cost, come nettop e netbook. I nuovi SSD si adattano particolarmente bene ai PC ultracompatti e ultraportatili anche in termini di dimensione, che Samsung dichiara del 30% inferiore a quella di un tipico hard disk da 2,5 pollici.
Per contenere i costi di produzione, i dischi a stato solido del produttore coreano utilizzano le economiche memorie flash MLC (Multi-Level Cell): nonostante ciò, le performance rimangono accettabili, pari a 90 MB/s in lettura e 70-25 MB/s (in base al modello) in scrittura.
Grazie all’interfaccia SATA, i dischi flash coreani possono essere montati su pressoché tutti i PC sul mercato, e sono intercambiabili con i tradizionali hard disk.
Samsung afferma che nei prossimi tre anni il mercato degli SSD a bassa densità crescerà del 57% ogni anno, e questo principalmente grazie al boom dei PC a basso costo, Eee PC in testa.
Proprio negli scorsi giorni è emersa un’indiscrezione secondo cui i prossimi modelli di Eee PC monteranno SSD SATA.