IA generativa: Stability AI rilascia SDXL 0.9

IA generativa: Stability AI rilascia SDXL 0.9

È già possibile mettere alla prova il nuovo modello di IA generativa predisposto da Stability AI per il text-to-image: ecco SDXL 0.9.
IA generativa: Stability AI rilascia SDXL 0.9
È già possibile mettere alla prova il nuovo modello di IA generativa predisposto da Stability AI per il text-to-image: ecco SDXL 0.9.

Il modello di intelligenza artificiale generativa di tipo text-to-image messo a punto da Stability AI, già al centro dell’attenzione anche in relazione al fenomeno deepfake, compie un passo in avanti con l’annuncio di SDXL 0.9. Stando a quanto reso noto dai responsabili dell’iniziativa, a migliorare sono la composizione e la qualità generale delle immagini prodotte. L’accesso può essere effettuato fin da subito attraverso ClipDrop, presto arriverà l’API.

SDXL 0.9: la nuova IA generativa di Stability AI

I progressi sono legati in primis al numero di parametri tenuti in considerazione durante la fase di addestramento, ritenuto superiore rispetto a quello di qualsiasi altro progetto dalla natura open source di questo ambito, nonché all’approccio strutturato in più fasi. Tutti i dettagli saranno riportati in una documentazione che verrà pubblicata a breve.

Nell’immagine qui sotto è possibile apprezzare la differenza tra i risultati ottenuti con SDXL Beta rilasciato in aprile (a sinistra) e con il nuovo SDXL 0.9 (a destra). Il prompt sottoposto all’IA è aliens walk among us in Las Vegas, scratchy found film photograph.

La differenza tra i risultati ottenuti con SDXL Beta (a sinistra) e SDXL 0.9 (a destra)

Questo, invece, il nostro test: l’input è an elephant with a little mouse on a bike on its back, on a purple flying carpet passing over a field with red apple trees.

Il modello SDXL 0.9 di Stability AI messo alla prova

In merito ai requisiti necessari per l’utilizzo di SDXL 0.9, ecco quanto specificato da Stability AI.

Nonostante il suo potente output e l’architettura avanzata del modello, SDXL 0.9 può girare su GPU consumer moderne, richiedendo solo un sistema operativo Windows 10 o 11 oppure Linux, con 16 GB di RAM, una scheda video NVIDIA GeForce RTX 20 (equivalente o standard superiore) equipaggiata con un minimo di 8 GB di VRAM. Gli utenti Linux sono inoltre in grado di utilizzare una scheda AMD compatibile con 16 GB di VRAM.

La disponibilità è pubblica (il codice si trova su GitHub), gli impieghi consentiti sono quelli relativi all’ambito della ricerca. Per metterne subito alla prova le potenzialità è possibile inserire un prompt su ClipDrop, come scritto in apertura. Il team al lavoro sul progetto ha già anticipato che intorno a metà luglio sarà rilasciata la versione 1.0.

Fonte: Stability AI
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Pubblicato il
23 giu 2023
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