Sappiamo la data di lancio fissata da bigG per Stadia (dal 19 novembre anche in Italia con abbonamento Pro), sappiamo quali saranno i giochi disponibili al debutto, sappiamo l’elenco dei device compatibili. Ora sappiamo anche che per connettersi alla piattaforma da smartphone sarà obbligatorio farlo attraverso una rete WiFi. Niente supporto ai network mobile, almeno in un primo momento.
Stadia solo su WiFi al lancio
A metterlo nero su bianco è stato Rick Osterloh, protagonista nei giorni scorsi sul palco dell’evento organizzato da Google e dedicato ai nuovi prodotti hardware. Intervenuto ai microfoni del sito The Verge per un’intervista ha dichiarato che “All’inizio potrà essere eseguito solo su WiFi”. Il gruppo di Mountain View ha poi reso noto attraverso le pagine di 9to5Google che in un primo momento “il team è impegnato per far sì che i Founder di Stadia possano ricevere la migliore esperienza possibile al lancio su una connessione WiFi”, ribadendo dunque il concetto.
È probabile che in futuro, con una diffusione più capillare delle reti 5G, il vincolo possa decadere. Ricordiamo che all’esordio gli unici smartphone compatibili con il cloud gaming di Stadia saranno quelli delle più recenti generazioni Pixel, dalla seconda in poi.
Per quanto riguarda i controller, il supporto sarà ovviamente garantito per quello ufficiale progettato appositamente per collegarsi in modo diretto ai data center di Google, ma anche per il DualShock 4 di PlayStation 4 e per quelli della console Xbox One.
Ricordiamo che per giocare a Stadia con risoluzione Full HD sarà necessaria una connessione da almeno 10 Mbps, mentre per spingersi al formato 4K il requisito sale a 35 Mbps. Nei mesi scorsi abbiamo dedicato un articolo alla quantità di traffico generato dal gameplay nelle diverse risoluzioni: si va da 4,5 GB/ora a 720p fino a 15,75 GB/ora in 4K, ma la quota varia a seconda del titolo.