Man mano che ci si avvicina al lancio di novembre emergono nuove informazioni su Stadia. Google ha svelato il mese scorso alcuni dettagli sulla propria piattaforma di cloud gaming, incluso il prezzo dell’abbonamento Pro (9,99 euro al mese) che dovranno sborsare coloro intenzionati a giocare in streaming a risoluzione 4K. Oggi emergono nuovi dettagli sul servizio, direttamente da Phil Harrison.
Stadia: nuove info sul prezzo dei giochi
Il numero uno del team al lavoro sull’iniziativa ha risposto alle domande della stampa britannica. Si è parlato anche del prezzo dei giochi che, lo ricordiamo, andranno acquistati separatamente. Non ci si aspetti un tariffario economico: bisognerà mettere mano al portafogli e affrontare una spesa con tutta probabilità in linea a quella richiesta per le versioni PC, PlayStation 4 o Xbox One. Insomma, quasi certamente nessuno sconto se il gioco non viene scaricato in digitale o acquistato su supporto fisico. Al quesito di Eurogamer, Harrison ha risposto in modo piuttosto schietto.
Non vedo perché dovrebbero costare meno. Il valore che si ottiene da un titolo su Stadia permette di giocarlo su qualunque schermo posseduto: dalla TV al PC, dal laptop al tablet, fino al telefono. Penso che questo costituisca un valore per chi gioca.
Si è fatto poi riferimento al fatto che basando l’elaborazione del comparto video e audio sui server dei data center, Stadia garantirà in qualsiasi situazione la massima qualità possibile in termini di gameplay, senza costringere ad affrontare upgrade hardware né a installare di continuo patch e aggiornamenti.
In teoria, la versione Stadia di un gioco rappresenterà la più elevata qualità possibile in termini di innovazione e sofisticatezza per quanto riguarda l’engine di gioco.
L’ultima parola spetterà in ogni caso a publisher e sviluppatori, che saranno eventualmente in grado di offrire sconti e promozioni ad hoc.
I publisher e gli sviluppatori controlleranno tanto quanto noi i prezzi, dunque al momento è difficile per me dire quali saranno.
Abbiamo già scritto che Stadia non sarà il Netflix dei videogame, come sperato un po’ da tutti in seguito all’annuncio iniziale di marzo. A fronte di un abbonamento mensile non si potrà disporre dell’accesso illimitato al catalogo dei contenuti: almeno i titoli AAA andranno acquistati uno ad uno, mentre la spesa della sottoscrizione servirà sostanzialmente a pagare l’infrastruttura che li gestisce.