Stadia: ci siamo, 10 nuovi giochi per il day one

Conto alla rovescia ormai quasi giunto al termine per il lancio di Stadia: ancora poche ore e sarà possibile collegarsi alla piattaforma di Google per il cloud gaming, anche dall’Italia. Per l’occasione il gruppo di Mountain View è intervenuto annunciando un ampliamento della line-up dei titoli che saranno disponibili fin da subito, al day one, con ben dieci new entry rispetto a quanto confermato in precedenza.

Stadia: 22 giochi disponibili al lancio

Questi quelli già noti: Assassin’s Creed Odyssey, Destiny 2: The Collection (gratis per gli abbonati alla formula Pro), Gylt, Just Dance 2020, Kine, Mortal Kombat 11, Rise of the Tomb Raider, Red Dead Redemption 2, Samurai Shodown (gratis con abbonamento Pro), Shadow of the Tomb Raider, Thumper e Tomb Raider 2013. Si aggiungono i seguenti giochi: Attack on Titan Final Battle 2, Farming Simulator 2019, Final Fantasy XV, Football Manager 2020, Grid 2019, Metro Exodus, NBA 2K20, Rage 2, Trials Rising e Wolfenstein Youngblood.

Excited to announce that we are INCREASING the Day One launch line-up of titles for @GoogleStadia – we now have TWENTY TWO games launching with the platform on Tuesday. Huge thank you to our game developer and publisher partners for bringing more titles #stadia

— Phil Harrison (@MrPhilHarrison) November 18, 2019

Tra le novità anche l’aggiunta del picchiaduro Samurai Shodown nell’elenco di ciò che risulta accessibile semplicemente sottoscrivendo l’abbonamento Pro a Stadia, al prezzo mensile di 9,99 euro. Riceverà dunque lo stesso trattamento già riservato a Destiny 2: The Collection. Ricordiamo invece che gli altri titoli andranno acquistati separatamente: come sottolineato più volte da bigG, la piattaforma non sarà il Netflix dei videogame.

Nei giorni scorso è andata online anche la guida alla configurazione e all’utilizzo del controller ufficiale, periferica dotata tra le altre cose di modulo WiFi per la connessione diretta ai server della piattaforma e di pulsante per l’attivazione istantanea dell’Assistente Google così da poter interagire con le funzionalità del servizio sfruttando la comodità dei comandi vocali.