Ancora un mese circa e potremo finalmente mettere alla prova Stadia. La piattaforma di Google per il cloud gaming sarà lanciata a novembre anche in Italia, tra grandi promesse e qualche giustificato scetticismo, accessibile fin da subito da chi sceglierà di sottoscrivere l’abbonamento Pro dal prezzo mensile di 9,99 euro. Per la formula Base gratuita bisognerà invece attendere il 2020.
Stadia? Sarà meglio di PC e console
Il servizio offerto da Stadia, però, continuerà ad evolvere con il tempo, migliorando anche in futuro. A tal proposito segnaliamo oggi l’intervento sulle pagine del sito PCGamesN di Madj Bakar, VP of Engineering al lavoro sul progetto. Stando al suo parere, l’esperienza videoludica offerta arriverà a superare in termini qualitativi quella di PC e console entro i prossimi uno o due anni.
Penso che entro un anno o due avremo giochi che potranno essere eseguiti in modo migliore e con una risposta più rapida sul cloud rispetto a quanto avverrà in locale, indipendentemente da quanto potente sia la macchina.
Merito dell’infrastruttura cloud approntata da bigG per la gestione dei giochi all’interno dei server nei data center e di ciò che Google chiama “latenza negativa”. Si tratta di un sistema messo a punto con la finalità di contrastare il lag generato da connessioni non propriamente ottimali, particolarmente utile ad esempio negli sparatutto dove pochi millisecondi possono fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
La tecnologia è in grado all’occorrenza di prevedere gli input dell’utente predisponendo così i pacchetti da spedire al client ancor prima che questo ne invia la richiesta premendo un pulsante o agendo sullo stick del joypad. Ricordiamo che per collegarsi alla piattaforma è necessaria una linea almeno da 10 Mbps se ci si accontenta della risoluzione 1080p, mentre volendo spingersi al 4K bisogna obbligatoriamente salire a 35 Mbps.