“Il futuro dei videogiochi non è una console”, questo il claim scelto da Google per creare hype intorno a Stadia. La piattaforma di cloud gaming sarà quasi certamente uno degli argomenti toccati, nella serata di domani, durante il keynote che aprirà l’evento I/O 2019. Quella di bigG è una promessa, una dichiarazione d’intenti, che però secondo qualcuno è destinata a non concretizzarsi, almeno nel breve periodo.
3D Realms su Stadia e le console
Frederik Schreiber, vicepresidente di 3D Realms, si è pronunciato sulla questione con un’intervista pubblicata da GamingBolt. La software house, attiva fin dalla fine degli anni ’80, si è occupata tra le altre cose del primo Duke Nukem. Stando alla sua visione, né Stadia né gli altri servizi per giocare in streaming saranno in grado di offrire un’esperienza soddisfacente su larga scala. La causa è da ricercare in un’infrastruttura di rete non ancora pronta a coprire in modo capillare e ottimale i territori. Insomma, servirà una connessione con banda notevole e latenze ridotte al minimo per non inciampare in lag o ritardi nella comunicazione con i server. Ecco come ha risposto alla domanda riguardante la possibilità che Google possa mantenere fin da subito la promessa.
È difficile da dire. In questo momento, no. Perché una piattaforma possa esistere e avere successo, i requisiti base sono il suo poter operare senza intoppi e il poter essere disponibile in ogni abitazione.
Occorreranno almeno vent’anni perché questo avvenga, è il suo parere. Anche per questo motivo 3D Realms ha deciso di non destinare per il momento i suoi giochi ad alcuna piattaforma di cloud gaming, né quella di Google né la concorrente xCloud di Microsoft o altre alternative. Software house come Ubisoft e id Software la pensano invece diversamente e hanno già confermato il proprio supporto all’iniziativa.
Con le attuali console, l’alimentazione e un televisore sono tutto ciò che serve per un’esperienza perfetta. Finché ogni abitazione non disporrà di una connessione Gigabit in fibra, mi aspetto ci vogliano oltre vent’anni da ora, una soluzione per il gaming basata su Internet non avrà successo. L’alternativa, una normale piattaforma, è migliore e più semplice per l’utente medio.
Nel corso dell’intervista, Schreiber si è pronunciato anche in merito alle console next-gen che faranno il loro debutto sul mercato entro i prossimi anni. Tra queste la PlayStation 5 che Sony ha già messo in cantiere, una piattaforma in grado di assicurare il supporto al formato 8K e la retrocompatibilità con il catalogo PS4. Il VP di 3D Realms ritiene che saranno dotate di un’architettura sufficientemente potente da garantire un’esperienza di gioco migliore rispetto a quella di Stadia.