Mancano ancora diversi mesi all’esordio di Stadia, ma l’hype è già alto. La piattaforma di Google per il cloud gaming è stata annunciata nelle scorse settimane in occasione della GDC19, ma rimangono ancora alcuni punti da chiarire. Quali i giochi presenti nel catalogo? Quale il prezzo fissato per l’abbonamento? Che tipo di connessione servirà per giocare? Nell’attesa, diamo uno sguardo a due delle caratteristiche offerte dal servizio, potenziali valori aggiunti rispetto alla concorrenza.
Stadia: Stream Connect
La prima prende il nome di Stream Connect e consente di trasmettere lo stream relativo al gameplay di un giocatore all’interno di quello di un altro. In altre parole, consente di giocare in streaming in modalità multiplayer, facendo interagire in tempo reale (presumiamo ci sia comunque qualche millisecondo di ritardo) le diverse sessioni.
Facciamo un esempio concreto. In un titolo co-op, i diversi player possono collaborare a portare a termine una missione osservando quanto stanno facendo gli altri. L’animazione qui sotto torna utile per comprendere meglio in che modo. Un giocatore può monitorare dalla propria postazione cosa stanno facendo i suoi compagni, osservandone le azioni e coordinandoli. Il flusso video di ogni singolo gameplay viene mostrato come texture animata su una superficie, così da non richiedere il rendering di ogni scena visualizzata. Questo, insieme agli algoritmi di compressione, consente di ottimizzare le risorse sull’infrastruttura cloud di Stadia.
Starà alla fantasia e alla creatività di sviluppatori e software house sfruttare al meglio la funzionalità Stream Connect per dar vita a titoli basati sull’interazione tra più giocatori.
Stadia: State Share
State Share è invece una feature che permette, essenzialmente, di condividere i salvataggi. Un po’ come si faceva un tempo mettendo mano a memory card o file salvati nel disco fisso del PC, ma in modo molto più intuitivo e immediato: sarà sufficiente guardare una sessione di gameplay su YouTube o persino uno screenshot per iniziare la partita esattamente da quel punto, in modo istantaneo. I giocatori dovranno in ogni caso fornire il loro consenso, altrimenti gli spettatori non saranno in grado di replicarne le partite. Inoltre, non è detto che tutti i titoli supportino la funzionalità.
Ulteriori informazioni a proposito di Stadia saranno rese note il mese prossimo, in occasione dell’evento Google I/O 2019 che andrà in scena dal 7 al 9 maggio a Mountain View.