Ancora qualche mese di attesa, poi anche in Italia potremo connetterci ai server di Google e giocare in streaming a Stadia. Sarà però necessario soddisfare un requisito in termini di connessione: almeno 10 Mbps in download (e 1 Mbps in upload) per l’esecuzione dei titoli a risoluzione 720p. Per capire se la nostra linea è pronta o meno, facciamo affidamento al test della velocità presente sul sito ufficiale.
Stadia: il test per la connessione
Se come già detto basteranno 10 Mbps per i 720p (HD) con un framerate ancorato a 60 fps e un comparto audio stereo, i più esigenti in termini di definizione e coinvolgimento sonoro dovranno necessariamente disporre di una connessione più performante: meglio la fibra che l’ADSL. Con 20 Mbps sarà possibile spingersi fino a 1080p (Full HD) con supporto alla modalità HDR, 60 fps e surround 5.1, mentre per il meglio del meglio saranno necessari non meno di 35 Mbps: così si arriverà al 4K (Ultra HD).
Come scritto in apertura, facciamo riferimento al test messo a disposizione da Google per capire se tutto è in regola per giocare con Stadia. Una volta aperta la pagina è sufficiente fare click (o tap su mobile) sul pulsante “Controlla ora”.
La prova richiede solitamente poche decine di secondi e genera un traffico di circa 40 MB. Assicurarsi ad ogni modo di essere collegati alla rete WiFi: non giocheremo con le piattaforme di cloud gaming in 4G e per lungo tempo nemmeno in 5G (almeno finché non saranno proposte tariffe flat).
Riportiamo di seguito i risultati ottenuti su tre dispositivi collegati a reti diverse. Nel primo viene rilevata una velocità in download pari a 14,761 Mbps, ritenuta sufficiente per giocare in alta definizione (720p), ma non in 4K.
Va decisamente meglio dalla seconda postazione: 33,693 Mbps sono di certo abbastanza per il Full HD e quasi sufficienti per il 4K.
Niente cloud gaming invece al di sotto della soglia minima: la terza prova restituisce come risultato 2,914 Mbps, non abbastanza.
Abbiamo notato che il test genera talvolta esiti parecchio diversi sulla stessa connessione, anche stando attenti a non avere altri dispositivi collegati alla rete WiFi durante l’esecuzione. Il consiglio è dunque quello di eseguirlo più volte e prendere come riferimento una media dei risultati restituiti.