Staminali, dibattito riaperto da un giudice USA

Staminali, dibattito riaperto da un giudice USA

La scelta dell'amministrazione Obama di finanziare anche le ricerca su cellule staminali prese da embrioni umani è stata bloccata da un giudice federale. A rischio ricerche già avviate
La scelta dell'amministrazione Obama di finanziare anche le ricerca su cellule staminali prese da embrioni umani è stata bloccata da un giudice federale. A rischio ricerche già avviate

Un giudice distrettuale statunitense ha emanato un’ingiunzione preliminare che blocca i finanziamenti federali alla ricerca sulle cellule staminali prese da embrioni umani .

La delicata questione si gioca su una normativa antecedente (l’emendameto Dickey-Wicker del 1996) che proibisce il finanziamento pubblico a favore di ricerche in cui vengono distrutti embrioni umani .

L’estensione dei finanziamenti federali a questo tipo di ricerca è soprattutto una questione politica: è stato infatti Obama ad allargare rispetto a questa delicata questione rispetto alla passata amministrazione, che limitava la ricerca ad una ventina di linee di cellule staminali. Contrari sono invece una serie di associazioni cattoliche e repubblicane. La portata della decisione del giudice sembrerebbe riguardare, peraltro, anche alcune ricerche già finanziate sotto la Presidenza di George W. Bush.

Su questa posizione moralmente e politicamente dibattuta il giudice Royce C. Lamberth è entrato a gamba tesa, e ha accolto in pratica la tesi dell’accusa che ha portato il caso davanti al tribunale federale: negli esperimenti condotti sulle staminali prese da embrioni umani questi finirebbero regolarmente per essere distrutti, e per questo il finanziamento pubblico deve essere interrotto.

L’amministrazione Obama ha già annunciato la volontà di fare ricorso: troppo grande il danno che sarebbe causato, spiega, dall’interruzione dei finanziamenti pubblici a ricerche già avviate e con obiettivi molto importanti, tra cui trovare una cura al morbo di Parkinson.

Spazio di manovra ce n’è: l’interruzione dei fondi non riguarda quelli già concessi. Né la liceità della ricerca in sé. Quelli, tuttavia, che attendevano anticipi già a settembre, rispetto ai finanziamenti del prossimo anno, rischiano di veder compromesse le risorse finora investite a meno che non trovino a breve investitori privati.

Il National Institutes of Health ( NHI ), dichiarandosi stordito dalla decisione del giudice, inoltre, ha sospeso i fondi destinati a nuove ricerche su cellule staminali da embrioni e ha espresso l’intenzione di bloccare il rinnovamento di tutti accordi di finanziamento già stilati fin quando la sentenza del giudice non sarà rivista.

A chiarire la dura convinzione dell’NHI il suo direttore, il dr. Francis S. Collins: “La decisione del giudice non fa che mettere il bastone tra le ruote alle scoperte e ha le potenzialità di arrecare seri danni ad una delle aree della ricerca biomedica più promettenti”.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
31 ago 2010
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