Un gruppo di consumatori statunitensi ha presentato una denuncia contro HP perché il firmware, denominato Dynamic Security, impedisce la stampa con cartucce non originali. Secondo lo studio legale, la discutibile pratica commerciale del produttore non rispetta le leggi antitrust statali e federale.
Monopolio delle cartucce
Dynamic Security (Sicurezza dinamica in italiano) è stata introdotta nel 2016. HP sottolinea che la funzionalità consente di offrire la migliore qualità di stampa con le cartucce originali e allo stesso tempo di proteggere la proprietà intellettuale. La denuncia riguarda però l’aggiornamento del firmware distribuito tra fine 2022 e inizio 2023.
Quando l’utente usa una cartuccia non originale viene mostrato questo messaggio di errore:
In pratica, il firmware non rileva il chip HP e blocca la stampa. Come specificato nella denuncia, gli utenti non sono informati che l’aggiornamento “potrebbe danneggiare le funzionalità della stampante“. Dynamic Security viene sfruttato dal produttore per monopolizzare il mercato delle cartucce, impedendo di scegliere alternative più economiche.
Casualmente, in seguito al rilascio del firmware, HP ha incrementato i prezzi delle cartucce, ottenendo quindi un aumento dei profitti. Il produttore consiglia di sottoscrivere l’abbonamento al servizio HP+ che permette di risparmiare sui costi delle cartucce. Secondo The Verge, questa soluzione è simile ad un DRM.
HP ha ricevuto numerose denunce dal 2016 ad oggi. A fine 2020, AGCM ha inflitto all’azienda una multa di 10 milioni di euro. Altre denunce riguardano le stampanti multifunzione. Se finisce l’inchiostro, l’utente non può usare nemmeno le funzionalità di scanner e fax.
Gli 11 consumatori che ha presentato la denuncia chiedono un ingiunzione per disattivare il firmware Dynamic Security, l’avvio di un processo e danni per 5 milioni di dollari.