Il Wi-Fi 6 ancora non è estesamente diffuso, ma già può dirsi vecchio: la sua eredità è raccolta dal nuovo Wi-Fi 6E, da oggi ufficialmente certificato dalla Wi-Fi Alliance per allestire una nuova vetrina di prodotti d’avanguardia in grado di sfruttare al meglio lo spettro di frequenze destinate alla trasmissione (6GHz) attraverso protocollo Wi-fi.
Wi-fi 6E
Gli astri si stanno allineando proprio in questo inizio di annata: tanto negli Stati Uniti quanto in Europa, Emirati Arabi, Corea del Sud e altri Paesi si stanno liberando le frequenze dedicate; i primi prodotti sono in fase di rilascio e c’è da star certi che in occasione del CES 2021 altri ne arriveranno; la certificazione della Wi-Fi Alliance è pronta, così da definire al meglio standard e comunicazioni per consentire una miglior distribuzione possibile dei dispositivi basati su questo “nuovo” standard.
Tra i vantaggi promessi v’è un’evoluzione ulteriore del Wi-Fi 6, una maggior sicurezza tramite WPA3, una maggior capacità di mitigazione degli attacchi in entrata, un miglior sfruttamento dello spettro di frequenza e possibilità di applicazione in ambiti quali unified communication, AR/VR, video olografici e altro ancora. “Gli utenti potranno presto provare un’esperienza Wi-Fi senza precedenti che migliorerà in modo significativo le applicazioni e metterà a disposizione nuovi ambiti d’uso che cambieranno le loro esperienze connesse“: parola di Edgar Figueroa, Presidente e CEO della Wi-Fi Alliance.
Le previsioni sono di un solerte rilascio dei primi device, fino a raggiungere un 20% di distribuzione sul totale del ventaglio di dispositivi Wifi6 sul mercato. Dal 2020 la sostituzione sarà più radicale, rendendo il “6E” il nuovo standard di eccellenza per il settore.