Tutti sul carro degli NFT: dentro anche Starbucks, ora è ufficiale. In attesa di capire come evolverà il mercato, la nota catena di caffetterie ha scelto di farne parte. Il debutto dell’iniziativa è fissato entro l’anno. Maggiori dettagli sulle tempistiche saranno svelate più avanti. L’annuncio è giunto durante l’incontro tra la società e gli investitori per discutere dei risultati ottenuti nel primo trimestre 2022. Trova dunque conferma l’indiscrezione circolata a inizio aprile.
Alcuni exchange di criptovalute hanno aperto i loro marketplace per la compravendita di questi asset digitali. È il caso di nomi importanti come quelli di Coinbase e Binance.
Gli NFT di Starbucks arriveranno nel 2022
Tra un caffè macchiato e un Frappuccino sarà dunque possibile allungare le mani sui Non-Fungible Token e accedere così a contenuti esclusivi e altri vantaggi (al momento non ancora resi noti). Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole di Brady Brewer, Chief Marketing Officer.
Le tecnologie emergenti associate al Web3, nello specifico gli NFT, sono di ispirazione e ci consentono di spingerci oltre a ciò che ha sempre rappresentato il core business di Starbucks. Stiamo creando un “digital third place”.
La volontà del gruppo è quella di non limitarsi a proporre asset digitali per far cassa, ma di dar vita a una vera e propria community legata al brand. Insomma, una visione più di lungo termine rispetto a quella che mira a un ritorno immediato e nulla più. Non è dato a sapere in che modo abbia intenzione di raggiungere l’obiettivo. Quel che è certo è che lo farà con un’attenzione particolare rivolta al tema della sostenibilità: niente blockchain energivore o altre tecnologie ad alto impatto sul pianeta.
Creando un portafoglio di criptovalute sulla piattaforma di Binance oppure sull’exchange di Coinbase è possibile cimentarsi anche nell’acquisto e nella vendita dei Non-Fungible Token.
Presta attenzione al fatto che i CFD sono strumenti complessi con un alto rischio di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’81% degli investitori perde denaro quando fa trading di CFD con questo broker. Considera se hai compreso il funzionamento dei CFD, e se puoi prenderti l’alto rischio di perdere i tuoi soldi. Le performance passate non sono indicazione di risultati futuri. La storia degli andamenti di trading è inferiore a 5 anni completi e può non essere sufficiente come base per decisioni di investimento.