SpaceX ha avviato la collaborazione con alcune compagnie aeree, tra cui JSX e Hawaiian Airlines per portare a bordo la connettività satellitare di Starlink. L’azienda di Elon Musk ha ora annunciato che gli utenti possono spostare l’antenna in un altro luogo, pagando un supplemento mensile.
Portabilità di Starlink, ma non all’estero
Quando l’utente effettua la registrazione al servizio satellitare deve indicare l’indirizzo di residenza, ovvero dove verrà installata l’antenna. Nel caso in cui l’antenna viene spostata in un altro luogo, gli abbonati riceveranno un’email che suggerisce di attivare la funzionalità Portabilità nelle impostazioni dell’account, altrimenti il servizio verrà disattivato.
La possibilità di spostare l’antenna consente di ricevere il segnale dai satelliti Starlink dove non c’è copertura in fibra ottica o 4G/5G. Un utente ha collegato il kit al suo camper, raggiungendo una velocità di 145 Mbps.
Starlink is awesome for RV’s, camping or any activity away from cities
— Elon Musk (@elonmusk) May 3, 2022
Elon Musk aveva promesso l’uso del servizio in mobilità entro fine 2021, ma la scadenza non è stata rispettata. Non è quindi possibile l’accesso ad Internet su un veicolo in movimento che, come scritto nelle FAQ, annullerà anche la garanzia.
La portabilità ha altre due limitazioni. Innanzitutto non viene garantita la stessa qualità del servizio, in quanto “Starlink privilegia le risorse di rete degli utenti all’indirizzo di servizio registrato“. Inoltre è possibile utilizzare il servizio solo all’interno dello stesso continente dell’indirizzo registrato. Se l’utente usa Starlink all’estero per più di due mesi è necessario sottoscrivere un abbonamento supplementare.
La portabilità può essere attivata nelle impostazioni dell’account e costa 25 dollari/mese. L’addebito avviene per un mese completo. Se, ad esempio, la funzionalità viene attivata il 12 marzo e la successiva data di fatturazione è il 1 aprile, i 25 dollari verranno addebitati il 1 aprile.
Proprio oggi SpaceX ha incrementato la dimensione della costellazione, lanciando in orbita altri 53 satelliti. La missione può essere rivista su YouTube.