Starlink ha dichiarato che rispetterà l’ordine di bloccare l’accesso a X in Brasile. Questa decisione rappresenta un’inversione di rotta rispetto alla posizione iniziale della società controllata da Elon Musk, che si era rifiutata di limitare l’accesso a X a meno che il Brasile non avesse sbloccato le sue attività finanziarie.
To our customers in Brazil (who may not be able to read this as a result of X being blocked by @alexandre):
The Starlink team is doing everything possible to keep you connected.
Following last week’s order from @alexandre that froze Starlink’s finances and prevents Starlink…
— Starlink (@Starlink) September 3, 2024
La faida tra Musk e il giudice brasiliano
La vicenda si inserisce nel contesto di una disputa in corso tra Elon Musk, proprietario sia di Starlink che di X, e il giudice della Corte Suprema brasiliana Alexandre de Moraes. Oltre a imporre il blocco di X per la diffusione di informazioni errate, il giudice ha emesso un’ordinanza che impedisce a Starlink di effettuare transazioni finanziarie, nel tentativo di costringere X a pagare una multa di 3 milioni di dollari per non aver bloccato i conti segnalati dal governo brasiliano.
Starlink in una posizione scomoda
La decisione di bloccare l’accesso a X mette Starlink in una situazione delicata, soprattutto considerando la posizione di Musk come “assolutista della libertà di parola”. In un post su X, Starlink ha dichiarato di aver avviato un procedimento legale presso la Corte Suprema brasiliana, sottolineando “la grave illegalità” dell’ordine e chiedendo alla Corte di sbloccare i propri beni. Nonostante il congelamento dei suoi asset, considerato illegale, Starlink ha deciso di rispettare l’ordine di blocco.
Conferma della decisione e possibili sanzioni
Una commissione della Corte Suprema brasiliana ha confermato la decisione di bloccare l’accesso a X, fissando al 4 settembre il termine entro cui fornitori di servizi Internet e negozi di applicazioni mobili dovranno bloccare la piattaforma. Coloro che continueranno ad accedere a X attraverso una rete privata virtuale (VPN) potrebbero incorrere in multe piuttosto salate.
Per questo motivo molti utenti brasiliani sono scappati su Bluesky, che nel giro di pochi giorni ha raggiunto 2 milioni di iscritti. La crescita non si è limitata al Brasile. Infatti, Bluesky ha guadagnato popolarità in 22 nuovi mercati.