Da circa due mesi è possibile prenotare l’abbonamento satellitare a Starlink, ma si tratta ancora di un servizio in fase beta. Rispondendo ad un utente su Twitter, Elon Musk ha anticipato un’importante novità: entro fine anno diventerà “fully mobile“. Ciò significa che si potrà spostare la parabola e installarla anche su navi, aerei, camper e altri veicoli di grandi dimensioni.
Starlink: connessione mobile entro l’anno
L’obiettivo principale di Starlink è fornire una connessione a banda larga in ogni area della Terra attraverso una costellazione di migliaia di satelliti. Finora sono stati lanciati nello spazio 1.378 satelliti che orbitano ad un’altitudine di 550 Km. Con il prossimo lancio del 28 aprile verranno aggiunti altri 60 satelliti. Le prestazioni attese sono comprese tra 50 e 150 Mbps con latenza tra 20 e 40 millisecondi, ma è previsto un incremento di velocità fino a 300 Mbps.
Attualmente non è possibile spostare la parabola né installarla su veicoli in movimento. Il funzionamento è garantito solo nella posizione geografica specificata durante la registrazione, ovvero dove c’è la copertura del servizio. Ciò è dovuto al numero ancora ridotto di satelliti. Elon Musk ha infatti comunicato che la “completa mobilità” sarà possibile entro fine anno, quando verranno posizionati altri satelliti in orbita e distribuiti gli aggiornamenti software.
Yeah, should be fully mobile later this year, so you can move it anywhere or use it on an RV or truck in motion. We need a few more satellite launches to achieve compete coverage & some key software upgrades.
— Elon Musk (@elonmusk) April 15, 2021
In un altro tweet, Musk ha confermato che larghezza di banda, latenza e uptime sono in miglioramento, per cui il servizio diventerà pienamente operativo in estate (non sarà più in beta).
This is accurate. Service uptime, bandwidth & latency are improving rapidly. Probably out of beta this summer.
— Elon Musk (@elonmusk) April 15, 2021
Circa un mese fa erano circolate indiscrezioni sul possibile uso di Starlink a scopo militare (per la trasmissione di informazioni tra basi, velivoli e mezzi di terra). L’iniziativa di Musk ha ricevuto numerose critiche, non solo per il rischio di incrementare la spazzatura spaziale, ma anche perché il numero eccessivo di satelliti rende più difficile le osservazioni celesti a causa dell’inquinamento luminoso.