Cattive notizie per SpaceX in Francia. Il Consiglio di Stato ha revocato la licenza per l’utilizzo delle frequenze concessa a Starlink dalla ARCEP (Autorité de Régulation des Communications Électroniques, des Postes et de la Distribution de la Presse). Secondo i giudici, l’autorizzazione avrebbe avuto conseguenze per la concorrenza e per gli interessi degli utenti.
Licenza per Starlink: serve consultazione pubblica
Il Consiglio di Stato aveva ricevuto una denuncia da due organizzazioni che evidenziavano i possibili impatti ambientali della costellazione Starlink, come l’inquinamento luminoso, i detriti spaziali e la salute umana. I giudici hanno invece revocato la licenza, assegnata il 18 febbraio 2021, considerando le conseguenze sul mercato, ovvero la limitazione della concorrenza e i prezzi maggiori per gli utenti francese.
Il codice delle comunicazioni elettroniche della Francia prevede una consultazione pubblica prima di approvare una licenza per attività che potrebbero avere un impatto sul mercato e influire sugli interessi degli utenti. Secondo ARCEP, la consultazione non era necessaria perché la stessa banda di frequenza viene utilizzata da altri servizi satellitari e quindi non c’è nessuna scarsità di spettro.
Inoltre, quando è stata concessa la licenza a Starlink, erano già attivi migliaia di abbonamenti ad un servizio di connettività satellitare. L’autorità rispetterà ovviamente la decisione dei giudici, avviando una consultazione pubblica. Tutti gli interessati possono inviare le loro osservazioni entro il 9 maggio. Quasi certamente verrà concesso nuovamente l’uso delle frequenze, ma potrebbero esserci delle condizioni che SpaceX dovrà rispettare. Il prossimo lancio di satelliti è previsto per il 21 aprile.